Atas onlus vuole costituire una lista di educatorx/operatorx sociali alla quale attingere nel prossimo semestre per sostituzioni in corso nelle Aree operative dell'Ente: Migrazioni Forzate e Abitare e vulnerabilità. L’Area Migrazioni forzate si occupa di accoglienza e accompagnamento di persone e nuclei familiari - anche monogenitoriali - richiedenti protezione internazionale, mentre l’Area Abitare e vulnerabilità si occupa di accoglienza di senza dimora, nuclei (mono)famigliari, donne vittima di violenza, singoli e famiglie in stato di disagio abitativo segnalati dai Servizi Sociali del territorio. La prima assunzione, nell’Area Migrazioni forzate, è prevista per il mese di agosto 2024 per operare nel zona Trento e Trentino settentrionale. Descrizione del ruolo: Accompagnare gli ospiti a raggiungere autonomia e indipendenza, gestendo la struttura residenziale in una logica di convivenza interna e relazione con il territorio; co-progettazione e monitoraggio del PEI; accompagnamento ai servizi; attivare e mantenere reti con il territorio;possibile gestione sportello informativo. Attività: 1. accoglienza abitativa e formazione sulla gestione della casa (pulizia, piccole manutenzioni, raccolta differenziata, ecc.); 2. azioni di supporto volte alla conoscenza e alla comprensione del territorio in cui le persone sono accolte e del relativo tessuto sociale; 3. azioni di accompagnamento e facilitazione della relazione scuola-famiglia, persona-sistema sanitario, ecc. 4. azioni di supporto volte alla ricerca di un lavoro e di una casa; 5. consulenza e accompagnamento ai servizi sociali e servizio psicologico, quando necessari; 6. interventi di accompagnamento verso una reale autonomia quotidiana delle persone accolte, che comprendono anche azioni di alfabetizzazione alla burocrazia cartacea e digitale (Spid, scuola, sanità, gestione economica, etc.) e approfondimenti rispetto al mondo del lavoro, ai diritti e doveri delle parti coinvolte; 7. azioni di sensibilizzazione e informazione rivolte alla comunità e alle scuole sui temi delle migrazioni, dei conflitti e della pace. Competenze attese: ● Capacità di operare in situazioni, persone e gruppi diversi tra loro, anche a livello linguistico (conoscenza di almeno una lingua straniera) ed etnico ● Ascolto attivo ed empatia ● Approccio sociale e inclusivo ● Comunicazione assertiva e persuasiva ● Capacità di modificare e adattare il proprio stile linguistico, di comunicare con chiarezza anche semplificando il linguaggio se richiesto ● Capacità di lavorare in gruppo in maniera costruttiva ● Capacità di analisi e comprensione di un sistema complesso ● Capacità di comprensione e relazione con la struttura formale e informale dell’organizzazione ● Realizzazione e gestione di attività di progetto in autonomia ● Pianificazione dell’organizzazione del proprio lavoro ● Capacità di gestione dei tempi a livello di priorità e scadenze ● Capacità di creare contenuti digitali ● flessibilità e dinamicità ● capacità di adattamento, gestione dello stress NOTA IMPORTANTE! In quanto previsto dalla normativa e dai regolamenti per la gestione di alcuni servizi, costituiranno elemento preferenziale il possesso di: ● Diploma di laurea di Educatore PRofessionale socio-pedagogico o socio-sanitario; ● QUalifica di Educatore socio-pedagogico conseguito tramite percorso formativo di 60 crediti universitari ex legge n. 205 del 29,12,2917; ● Iscrizione agli elenchi speciali temporanei dell’Albo dei TSRM POSTRP. Trattamento contrattuale: La prima assunzione sarà a tempo determinato (indicativamente 6 mesi rinnovabili) part-time o full-time e l’inquadramento al livello D1+integrazione o D2 del NL delle cooperative sociali, in base alla presenza o meno di titolo/qualifica. Candidature e selezioni: Inviare CV e lettera di motivazione ad info@atas.tn.it entro il 30 giugno 2024 I colloqui di selezione si terranno la settimana tra il 1 e il 5 luglio 2024. NB: saranno contattati solo i profili selezionati per i colloqui.
Stiamo lavorando per un nuovo sito. Lo troverete al posto di questo appena sarà pronto!
Da fine settembre tre nuovi progetti formativi con cui ottenere la qualifica di ▪️ addetto/a alla verniciatura di carrozzeria auto ▪️ addetto/a ai servizi di pulizia di spazi e ambienti ▪️ addetta ai servizi mensa 𝗣𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶? Persone in età lavorativa disoccupate, migranti, richiedenti asilo, titolari protezione internazionale o in carico ai servizi sociali 𝗖𝗼𝘀𝗮? ▪️ Formazione teorica e laboratoriale ▪️ Tirocinio ▪️ Supporto nella ricerca del lavoro 𝗗𝗼𝘃𝗲? A Trento (trasporti gratuiti) 𝗗𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 Circa 4 mesi 📌 È prevista un'indennità d'aula/laboratorio e di tirocinio 📌 Con il 70% di frequenza si avranno attestato di partecipazione e qualifica 📌 I corsi partiranno al raggiungimento del numero di candidati per ogni corso: - 8 persone (uomini e donne) per "Corso di verniciatura carrozzeria auto" - 6 persone (uomini e donne) per "Lavorare nei servizi di pulizia" - 8 donne per "Donna imMENSA" Per maggiori informazioni: ATAS - area progetti 349 1774901
È partito il percorso di progettazione della nostra nuova casa sul web. Un programmatore sta costruendo le mura e le stanze, intanto noi ci siamo trovati e trovate per ragionare insieme su come riempirle. Crediamo di avere molto da offrire ai nostri ospiti e vogliamo che questo nostro spazio sia accessibile a tutti e tutte nel miglior modo possibile! Grazie alla guida della consulente Elisa Travaglia, Filippo, Maddalena, Mattia, Mirko, Ottavia, Susanna e la nostra presidente Violetta hanno potuto confrontarsi e raccogliere importanti contributi e suggerimenti per sostenere il lavoro dell'Area Comunicazione. Non vediamo l'ora di svelarvi di più e di potervi invitare a visitarci!
𝘊𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘯𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘪𝘵 𝘵𝘳𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘦𝘨𝘪𝘢 𝘦 𝘪𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 è il nostro nuovo progetto di servizio civile in cui si viaggia nel mondo dell'accoglienza e dell'inclusione sociale e si coltiva la comunicazione come attitudine umana e sociale, come lavoro di gruppo e pensiero collettivo, come espressione di cose complesse con parole semplici e immagini efficaci con l'obiettivo di narrare storie, esprimere valori universali e buone pratiche, dare voce a chi a volte non ha voce. 📌 Il progetto ha durata di un anno a partire dall'1 settembre 2022 e accoglierà un/a giovane in servizio civile 📆 Hai tempo per candidarti fino a lunedì 25 luglio ℹ️ Contatti: Maja 349 1774901 | comunicazione@atas.tn.it Trovi il progetto completo e maggiori informazioni a questo link
Al nostro nuovo progetto di servizio civile "Lavoriamoci insieme: orientare alla ricerca del lavoro e alla digitalizzazione" avrai un anno per sperimentarti nel supporto alle persone nella ricerca lavoro e nell'aumento delle loro capacità digitali. Avrai l'opportunità di metterti in relazione con culture, nazionalità, età e generi diversi. 📌 Il progetto ha durata di un anno a partire dall'1 settembre 2022 e accoglierà due giovani in servizio civile 📆 Hai tempo per candidarti fino a domenica 10 luglio ℹ️ Contatti: Valentina 342 5049318 | valentina.iseppi@atas.tn.it Trovi il progetto completo e maggiori informazioni a questo link
Sabato 28 maggio si è tenuta l'Assemblea annuale di Atas. È stata l'occasione per fare il punto a fine consigliatura su un triennio difficile e su uno nuovo che inizia all'insegna della guerra alle porte di casa. Partendo dai nostri valori di sempre Accoglienza, Comunità, Informazione e Lavoro abbiamo ragionato e condiviso come si muoverà Atas nei prossimi anni. Sono stati eletti i membri del nuovo Consiglio d'Amministrazione che rimarrà in carica per il triennio 2022-2025: Matteo Bazzocco, Loredana Camin, Massimo Giordani, Francesco Modenese, Elena Pasollim, Violetta Plotegher, Cristina Rizzo, Ottavia Refatti e Nicola Sartori. A breve il bilancio sociale presentato quel giorno sarà disponibile sul nostro sito. L'8 giugno si è riunito il primo consiglio che ha confermato Violetta Plotegher nella carica di Presidente e Massimo Giordani in quella di Vicepresidente.
Il Laboratorio di Cittadinanza è un progetto, pensato nella più ampia cornice della settimana civica, che stimola il confronto sul tema della cittadinanza attiva, attraverso la condivisione di esperienze e pensieri di chi in prima persona opera attivamente sul territorio. Vi invitiamo a partecipare ai momenti di restituzione di questo progetto: 27 aprile alle 17:30 - 19:30 | Urban Center LA CITTADINANZA CHE CURA… ambiente, spazi e territorio Quando ə singolə, i gruppi e le associazioni si attivano 3 maggio alle 17:30 - 19:30 | Urban Center LA CITTADINANZA CHE CURA… persone, relazioni e quartieri Quando ə singolə, i gruppi e le associazioni si attivano 5 maggio alle 17:30 - 19:30 | Urban Center LA CITTADINANZA CHE CURA… pensiero, cultura e azioni Quando ə singolə, i gruppi e le associazioni si attivano Maggiori informazioni a questo link
Nell'ambito dell'iniziativa "Portoni aperti- aspettando San Marco" organizzata dal Distretto San Marco di Rovereto, anche Atas aprirà il suo portone! Vi aspettiamo alla nostra sede di Rovereto in via della Terra 49 dalle ore 16. Atas si presenta! Attraverso il gioco scopriamo i temi dell'Abitare e delle Migrazioni. Per tutti.
Atas onlus vuole costituire una lista/graduatoria di educatori/operatori sociali alla quale attingere nel prossimo semestre nella prospettiva di un ampliamento dell'Area Migrazioni Forzate (principalmente in funzione di nuovi servizi di accoglienza legati all'emergenza Ucraina) o di sostituzioni di lungo periodo nella stessa area e nell'Area Abitare e Vulnerabilità, che si occupa di accoglienza di senza dimora, nuclei (mono)famigliari, donne vittima di violenza, singoli e famiglie in stato di disagio abitativo. Descrizione del ruolo: accompagnare gli ospiti a raggiungere autonomia e indipendenza, gestendo la struttura residenziale in una logica di convivenza interna e con il territorio; co-progettazione e monitoraggio del PEI; accompagnamento ai servizi; attivare e mantenere reti con il territorio; gestione sportello informativo e di orientamento al lavoro. Caratteristiche: in quanto obbligatorio per legge nella gestione di alcuni servizi, costituirà elemento di assoluta preferenziale il possesso di:
Martedì 5 aprile alle 17 si terrà online il convegno "Pace e nonviolenza: il protagonismo dal basso per un’Europa solidale" Interventi: 📍 "La mobilitazione della società civile nei Balcani, dalla solidarietà nei conflitti alla cooeprazione decentrata" di Marco Abram e Stefano Rossi, Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa 📍 "Il disarmo: strategia necessaria per la pace" di Lisa Clark, Beati costruttori di pace/Rete italiana Pace e Disarmo 📍 "La difesa popolare nonviolenta" di Massimiliano Pilati, Forum trentino per la pace/Movimento nonviolento 📍 "Il servizio civile è ancora uno strumento di pace? " di Giovanni Rende, Presidente della Consulta nazionale del Servizio Civile Universale Porta i saluti della Presidenza Marina Galati, vice presidente CNCA nazionale Coordina Alice Pistolesi, giornalista, Associazione 46° parallelo/Atlante delle guerre Conclude Gigi Nardetto, Pace e cooperazione CNCA L'evento si terrà su piattaforma zoom e in diretta sulla pagina facebook del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza - CNCA Per iscriversi: link
Diamo il benvenuto nel team di Atas alle nuove colleghe e mediatrici linguistiche Oksana Artymovska e Hanna Shevtsiv. Saranno di rinforzo nell'Area "Consulenza e Cinformi" di Atas direttamente coinvolta nel rispondere all'Emergenza Ucraina attraverso il lavoro degli sportelli e il coordinamento con le diverse realtà territoriali. Sul sito di Cinformi: www.cinformi.it si possono trovare tutte le informazioni e gli aggiornamenti sull'emergenza Ucraina e il sistema di accoglienza trentino.
L'area "Consulenza e Cinformi" di Atas in questi giorni è direttamente coinvolta nel rispondere all' Emergenza Ucraina attraverso il potenziamento degli sportelli e il coordinamento con le diverse realtà territoriali. ‼️ Alcune informazioni e aggiornamento daL sito di Cinformi Immigrazione Contatti ✅ per informazioni su accoglienza e assistenza alla popolazione di nazionalità ucraina: numero verde Protezione Civile trentina 800867388 (selezionare “2”); il numero è attivo dal lunedì al sabato, con orario 08.00 – 18.00 ✅ per segnalazioni di privati, associazioni e/o volontari riguardo a disponibilità di vario genere da parte della comunità: CSV Trentino (Centro Servizi per il Volontariato) – tel: 0461916604; info@volontariatotrentino.it; ✅ per informazioni riguardanti l’accoglienza di persone/famiglie ucraine giunte autonomamente sul territorio e per comunicare la disponibilità, specificatamente, di strutture/alloggi per l'accoglienza: Cinformi - tel: 3316299111; mail: info@cinformi.it. ✅ Vaccinazione Covid-19 Per effettuare la prima o le successive vaccinazioni, o per l’eventuale riconoscimento di vaccinazioni fatte all'estero, i profughi ucraini arrivati in Trentino devono compilare il modulo che si trova al seguente link: shorturl.at/lwBP0 , inviarlo all'indirizzo mail igienepubblicatrento@apss.tn.it e presentarsi il giorno successivo al Drive through vaccinale di Mattarello (Trento sud), in località S. Vincenzo. In quella sede, i sanitari comunicheranno ai cittadini ucraini l’eventuale validità del loro stato vaccinale o la necessità di procedere, sul posto, alla vaccinazione. Tale percorso (compilazione del modulo ed eventuale vaccinazione) non si rende necessario per i cittadini ucraini in possesso di Green pass valido.
Con l'entrata in vigore del decreto legge nazionale numero 1 del 7 gennaio, si introduce dal 1° febbraio 2022 anche per gli utenti degli uffici pubblici e degli uffici collocati nelle strutture provinciali, quindi anche gli uffici Atas di Via Lunelli 4, l'obbligo di green pass base (ottenibile da tampone negativo in corso di validità, oltre che da vaccinazione e guarigione). Al controllo diretto del green pass base di tutti i visitatori con le modalità (totem o app su smartphone) già in uso per i dipendenti, provvederà il personale assegnato alle portinerie dei palazzi provinciali presidiati o in assenza, il personale appositamente individuato dai dirigenti.
C'è un nuovo progetto WeScup - il servizio civile trentino ad Atas! Fattore I: l'informazione per un'immigrazione consapevole è il nuovo progetto SCUP in cammino con l'equipe Atas allo Sportello Cinformi, per un'esperienza di Servizio Civile tra mondi, persone, storie e norme. Candidati entro il 31 gennaio 2022! Vai sul sito del servizio civile provinciale e 1. iscriviti allo SCUP (Servizio Civile Universale Provinciale) 2. candidati al nostro progetto "Fattore I: l'informazione per un'immigrazione consapevole" Il progetto ha durata di 12 mesi e partirà il primo marzo 2022. Vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile. Per avere maggiori informazioni sul nostro progetto visita questo link o contatta la referente Cristina Rizzo (cristina.rizzo@atas.tn.it - 3665837855)
L'iniziativa Coltiviamo i vostri progetti sta per concludersi: ora non si possono più raccogliere cuori, ma fino al 5 febbraio avete tempo per donarci quelli che avete già raccolto. Vi ricordiamo che se li donate online i cuori valgono il doppio! ❤️❤️ Aiutateci a fare la differenza sostenendo il nostro progetto "Housing First - Casa che cura"! Il codice del nostro progetto è 18. Maggiori informazioni a questo link 🏠 Il progetto, realizzato da APAS, ATAS e Fondazione Comunità Solidale, mira ad aprire un alloggio per accogliere persone senza dimora e permettere loro, dopo anni di vita in strada, di ricominciare una vita autonoma con il supporto di operatori e volontari
Buone feste da tutta Atas onlus!
“OOOAÀ” è la chiamata delle protagoniste all’evento centrale del progetto C.A.M.M.I.N.O. - Cambio Abito Mentre Mi Immedesimo Nell’Obiettivo. Domenica 7 novembre, ore 15:30, presso la Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio, il cliché della sfilata sarà l’opportunità, per queste donne, di vedersi piuttosto che essere viste, e di riconoscersi in tutta la forza e la bellezza guadagnata lungo il percorso. Chi le vedrà potrà cogliere, nel loro C.A.M.M.I.N.O., alcuni messaggi che portano al di la delle barriere degli stereotipi. “Non siamo solo il nostro vissuto – dicono – siamo soprattutto ciò che questo vissuto ci ha fatto divenire”. Ecco il messaggio di OOOAÀ, una chiamata alla rinascita! Un progetto realizzato con il contributo finanziario della Provincia Autonoma di Trento, curato dall’ente capofila Casa Accoglienza alla Vita Padre Angelo Onlus in partnership con ALFID, ATAS, ANFFAS e con la collaborazione di professionisti sensibili al tema. La partecipazione è libera su prenotazione: scrivere a cammino.tn@gmail.com o chiamare il 340 7302546 entro il 5 novembre.
Il primo ottobre alle 10:00 in occasione della Settimana dell'Accoglienza, Atas insieme al CNCA organizza il webinar "Abitare. Home Sweet Home: provenienze, politiche e prospettive"
L’abitare è una delle chiavi di lettura dei processi di relazione tra la nostra società e le persone migranti. Una constatazione da cui il Gruppo tematico “Migrazioni” del Cnca è partito per avviare riflessioni e confronti finalizzati ad approfondire e ampliare lo sguardo alla ricerca delle trasversalità, connessioni e proposte su cui lavorare sul piano nazionale, ma anche territoriale. Il diritto all’abitare va ben oltre i bisogni delle persone migranti. Esso attraversa il bisogno di studenti, anziani soli, lavoratori precari o con basso reddito; il tema del reddito influenza oggi fortemente le possibilità di godere del diritto all’abitare. È evidente che abbiamo bisogno di politiche pubbliche capaci di andare oltre le soluzioni creative una tantum che non possono soddisfare la complessità e la vastità delle nuove istanze rispetto al diritto alla casa
Per partecipare iscrizione obbligatoria a questo link:
https://tinyurl.com/HomeSweetHomeCasa
Contiamo su di te! - è ora di scegliere - S.O.S.-teniamoci!
Sabato 25 settembre 2021 puoi partire con il CAV Rovereto alle ore 15.30 dal Colle di Miravalle
o raggiungerli alle 17.30 in Piazza delle Erbe
Cammineremo insieme dalla Campana dei Caduti fino al centro città, per dire a gran voce che noi abbiamo fatto una scelta. Abbiamo scelto la pace, l'accoglienza, la promozione e difesa dei diritti umani, la difesa dell'ambiente. Abbiamo scelto il futuro, consapevoli che questo implica il nostro impegno nel presente. Siamo in tantə, lavoriamo sul territorio in rete e abbiamo a cuore la comunità.
Sappiamo che anche le nostre piccole scelte quotidiane possono cambiare il corso della storia, ma chiediamo a gran voce che vengano fatte anche grandi scelte politiche, perché abbiamo urgenza di salvare il pianeta, e con lui tutte le comunità umane che lo abitano.
O ci salveremo tuttə o non si salverà nessunə!
O siamo capaci di promuovere i diritti di tuttə o non ci saranno diritti per nessunə!
Perché nessunə resti solə!
Come ormai è d'abitudine in occasione della Settimana dell'Accoglienza promossa dal CNCA, le associazioni di Rovereto, guidate dal gruppo promotore del CAV (Coordinamento Accoglienza Vallagarina), hanno deciso di promuovere un'azione simbolica collettiva. Quest'anno il CNCA ci ha proposto il tema della sostenibilità inteso in senso ampio, titolando la settimana “Da comunità che sostengono, a comunità sostenibili”. A Rovereto e Vallagarina abbiamo deciso di sottolineare l'aspetto della “scelta”, come elemento primo e fondamentale per produrre i cambiamenti che vogliamo e di cui il pianeta e le nostre comunità hanno urgente bisogno. Una scelta che è in primis individuale, ma che poi deve diventare collettiva. Abbiamo infatti bisogno di tante piccole scelte, le nostre, quelle quotidiane. E chiediamo a gran voce che vengano fatte anche grandi scelte politiche.
Nei mesi di settembre e ottobre sono tanti i soggetti che a Rovereto e dintorni offriranno eventi culturali, sociali, di approfondimento e promozione delle tematiche dei diritti e della sostenibilità: Moltiplicazioni ci accompagnerà a scoprire l'Agenda 2030, Oriente Occidente ci offrirà possibilità di dialogo e ascolto, il Forum Trentino per la Pace ci aiuterà a capire l'attualità dell'Afghanistan (che ci sta particolarmente a cuore).
Nel rispetto e per valorizzare questi appuntamenti, abbiamo quindi deciso di non aggiungere altre attività, ma di trovare il modo di tornare all'origine del legame che ci unisce: la collaborazione fra di noi sul territorio per crescere come comunità, la promozione dei diritti per tuttə, l'accoglienza e la volontà di costruire il futuro che vogliamo. Abbiamo quindi programmato per il pomeriggio del 25 settembre 2021, una camminata dal titolo: “Contiamo su di te! - è ora di scegliere - S.O.S.-teniamoci!” che ci porterà dal Colle di Miravalle, luogo simbolo della pace e dei diritti umani, al centro città (piazza delle Erbe). Ci vestiremo tutti e tutte con qualche indumento o accessorio BIANCO e/o ROSSO per essere riconoscibili, invitiamo anche i e le partecipanti a fare lo stesso. L’attività è realizzata con il patrocinio e sostegno del Comune di Rovereto.
Noi Santa Caterina, Associazione Atas onlus, Lucicate, Forum Trentino per la Pace, Fondazione Campana dei Caduti, Fondazione Comunità Solidale, Cedas Rovereto, ANPI, Comunità Murialdo Trentino Alto Adige IS, Centro Astalli TN, Fondazione Famiglia Materna, coop. Girasole, La Foresta, Centro Pace Ecologia e Diritti Umani, coop. Il Ponte, coop. Amalia Guardini, coop. Punto d’Approdo, Risonanze e Cooperativa sociale Smart, Associazione Ubalda Bettini Girella - Centro Multiculturale Intercity Ramblers, Cantiere Famiglia, Casa delle donne e osservatorio cara città, Tam Tam per Korogocho e Raab, Quilombo Trentino, CAVA, Mlal, Coop. Iter, Minicoro Rovereto, Noi Oratorio Borgo Sacco, ARAS, Vivila in 3D, Moltiplicazioni
L’attività è stata programmata nel rispetto delle misure di prevenzione covid19, per accedere alla Campana e alla zona transennata della piazza sarà necessario esibire il green pass.
In caso di forte pioggia, ci si ritroverà direttamente alle 17.30 in piazza delle Erbe.
Per informazioni: cavaccoglienza@gmail.com - 3297664488
Dal 22 al 25 ottobre alla Sala Conferenze della Fondazione Caritro è aperta la mostra audio-fotografica del Progetto culturale #iorestoacasa - Voci di chi non ha casa.
La mostra è il primo evento ufficiale organizzato dal Progetto ed è un’occasione per presentare alla popolazione le testimonianze audio e fotografiche raccolte. Testimonianze che raccontano vite ed esperienze di persone senza dimora a Trento, che con la pandemia si sono trovati ad affrontare nuovi problemi e nuovi disagi. #iorestoacasa era il motto del primo lockdown, un motto che richiamava l’intera comunità alla responsabilità individuale e civica indicando i comportamenti corretti da seguire per arginare la pandemia. Un motto che però suonava come una beffa per chi si trovava in strada, che in quel periodo rischiava addirittura di essere multato perché non aveva una casa nella quale stare.
Nella mostra i visitatori possono ascoltare il podcast del Progetto, realizzato dai collaboratori Davide Grotta e Gabriele Borghi a partire da dodici interviste a persone senza dimora, tramite sei postazioni distribuite nella sala e vedere le foto scattate dal giovane fotografo Oleh Rud, che ritraggono la Trento vissuta dalle persone senza dimora e che saranno proiettate in loop su uno schermo.
La mostra si è aperta con una serata di inaugurazione mercoledì 22 e sarà aperta giovedì 23 e venerdì 24 dalle ore 18 alle ore 20 e sabato 25 dalle ore 10 alle ore 12.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Trento e si inserisce all’interno del programma della settima edizione della Settimana dell’Accoglienza 2021, organizzato dal CNCA Trentino Alto Adige.
Per accedervi sarà necessario esibire il Green Pass
Sono nuovamente aperte le candidature al progetto di servizio civile "LAVORATTIVAMENTE II - orientare alla ricerca del lavoro"
Con il progetto ATAS onlus offre un supporto nella ricerca del lavoro alle persone che si rivolgono allo sportello quotidiano e agli ospiti dei propri alloggi, soprattutto cittadini di origine straniera. Allo stesso tempo propone ai e alle giovani in Servizio Civile la possibilità di agire attivamente nell'ambito del lavoro sociale e sviluppare conoscenze, competenze e strumenti per la ricerca attiva del lavoro, in un ambiente stimolante e affiatato.
Candidati entro il 12 settembre 2021 andando sul sito www.serviziocivile.provincia.tn.it e segui questi due step:
1. aderisci allo SCUP (Servizio Civile Universale Provinciale)
2. candidati al nostro progetto, il progetto SCUP PAT "LavorAttivamente II: orientare alla ricerca del lavoro"
Il progetto ha durata di 12 mesi e partirà il primo ottobre 2021. Vedrà coinvolti/e fino a 2 giovani in servizio civile.
Maggiori info sul Progetto a questo link:
https://serviziocivile.provincia.tn.it/content/view/full/5947 o contatta il numero 0461 - 263330
Riaprono le candidature per il progetto di servizio civile "STRATEGICAMENTE SOCIALE II - comunicazione e fundraising nel no profit"
Atas onlus offre un'esperienza nell'ambito della comunicazione classica, social media, fundraising, e progettazione partecipata di iniziative ed eventi.
Candidati entro il 31 agosto 2021 andando sul sito www.serviziocivile.provincia.tn.it e segui questi due step:
1. aderisci allo SCUP (Servizio Civile Universale Provinciale)
2. candidati al nostro progetto, il progetto SCUP PAT "Strategicamente Sociale II - comunicazione e fundraising nel no profit"
Il progetto ha durata di 12 mesi e partirà il primo ottobre 2021. Vedrà coinvolto/a un/una giovane in servizio civile.
Maggiori info sul Progetto a questo link:
https://serviziocivile.provincia.tn.it/content/view/full/5948.
Oppure potete scrivere nell'inbox di Facebook, via mail a area.progetti@atas.tn.it o telefonare al 349 177 4901
Lunedì 16 agosto 2021 alle ore 20:30 si terrà presso piazza Cal di Ponte a Mori l’evento di presentazione del Cammino di San Rocco, il progetto partecipato di comunità e di valorizzazione territoriale nato all’interno del nostro progetto di comunità GenGen.
Associazioni e singoli cittadini stanno creando insieme un percorso di 85 chilometri che in cinque giorni attraverserà i territori di Mori, della Val di Gresta e dell'altopiano Brentonico alla scoperta di meraviglie culturali e paesaggistiche e dei capitelli sparsi sul territorio dedicati a San Rocco, protettore dalle epidemie, dei pellegrini e dei volontari.
L’evento inizierà con la presentazione dei lavori finora svolti dal gruppo promotore del progetto. A seguire vi sarà un'“anguriata” per tutti i partecipanti, accompagnanti dalla musica di “The Age Trio”, presentato dal Gruppo “Rock e Altro”.
In caso di pioggia l’evento si svolgerà presso l’Auditorium Comunale di Mori. La partecipazione richiederà la presentazione del Green Pass.
Le associazioni impegnate nella realizzazione dell'evento sono: PassapOrto, SAT Mori, Gruppo ALBORA, BuonuMori, Noi Oratorio, Circolo Arci Mori, Centro socio-educativo APPM, SAT Brentonico, SAT Val di Gresta, Circolo Arci “Ugo Winkler” Brentonico, Casa Sociale di Tierno.
Il progetto Una Casa Per Tutti sta cercando proprietari di immobili disponibili ad affittare a stranieri nella zona di Rovereto.
Il progetto è nato con l'obiettivo di facilitare l'accesso al mercato privato degli affitti di cittadini stranieri percettori di reddito e residenti nel Comune di Rovereto, che sarebbero altrimenti in difficoltà a reperire autonomamente un’abitazione.
Per maggiori informazioni potete chiamare al 0464 432230 o scrivere alla mail unacasapertutti@atas.tn.it per prenotare un appuntamento allo sportello presso la sede di ATAS in Via della Terra 49 a Rovereto.
Grazie alla sensibilità di un proprietario di Rovereto che ha colto il valore innovativo di Una Casa Per Tutti e ne ha condiviso le finalità e grazie alla mediazione di un consulente immobiliare che collabora al progetto, da ottobre verrà realizzata una prima coabitazione tra 4 persone in un alloggio a Lizzana
Il progetto è promosso dal Servizio Attività Sociali del Comune di Rovereto e realizzato da ATAS Onlus, Croce Rossa Italiana – Comitato di Trento, Fondazione Comunità Solidale/Caritas Diocesana e Associazione Lucicate.
APERTO ALLE CANDIDATURE il progetto di servizio civile SCUP "STRATEGICAMENTE SOCIALE II - comunicazione e fundraising nel no profit"
Atas onlus offre un'esperienza dalla durata di 12 mesi nell'ambito della comunicazione classica, social media, fundraising, e progettazione partecipata di iniziative ed eventi.
Sarà possibile candidarsi entro e non oltre il 25 LUGLIO 2021 seguendo le indicazioni sul sito dello SCUP
Maggiori info sul Progetto a questo link:
https://serviziocivile.provincia.tn.it/content/view/full/5948 .
Oppure potete scrivere nell'inbox di Facebook, via mail a area.progetti@atas.tn.it
o telefonare al 349 177 4901
Con il nuovo progetto SCUP "LavorAttivamente II" ATAS onlus offre un supporto nella ricerca del lavoro alle persone che si rivolgono allo sportello quotidiano e agli ospiti dei propri alloggi, soprattutto cittadini di origine straniera. Allo stesso tempo propone ai e alle giovani in Servizio Civile la possibilità di agire attivamente nell'ambito del lavoro sociale e sviluppare conoscenze, competenze e strumenti per la ricerca attiva del lavoro, in un ambiente stimolante e affiatato.
Candidati entro il 26 luglio 2021 andando sul sito www.serviziocivile.provincia.tn.it e segui questi due step:
1. aderisci allo SCUP (Servizio Civile Universale Provinciale)
2. candidati al nostro progetto.
Il progetto SCUP PAT "LavorAttivamente II: orientare alla ricerca del lavoro" ha durata di 12 mesi con partenza l'1 settembre 2021 e vedrà coinvolti/e fino a 2 giovani in servizio civile. I colloqui si terranno dal 27 al 29 luglio
Maggiori info sul progetto:
https://serviziocivile.provincia.tn.it/content/view/full/5947
Oppure contatta il seguente numero: 0461 - 263330
L'8 luglio si è svolta l'assemblea ordinaria di ATAS presso il NEST a Trento.
L'assemblea di quest'anno è iniziata come consuetudine con la Relazione del Consiglio di Amministrazione e della Direzione sull'anno trascorso: un anno complicato in cui Atas ha attraversato il complicato periodo la pandemia senza ridurre i propri servizi e continuando ad offrire sostegno ai propri utenti nelle loro fragilità, che rischiavano di essere dirompenti, ha continuato con entusiasmo a portare avanti i propri valori e promuovere l' inclusione delle persone migranti nella comunità trentina; ha saputo sviluppare ed affrontare nuove sfide, fino a promuovere percorsi di turismo di comunità e processi di sviluppo di comunità.
A seguire è stato presentato il Bilancio sociale 2020 che presto sarà reso accessibile a tutta la Comunità.
L'ultima parte dell'Assemblea è stata dedicata al dibattito per immaginare il futuro di Atas e le prospettive di sviluppo dell'Associazione.
Un sentito ringraziamento per tutti i presenti.
È arrivato il libretto Trento - Voci e luoghi di chi non ha casa, il secondo prodotto del progetto #iorestoacasa - voci di chi non ha casa. Il libretto descrive e racconta la Trento vissuta dalle persone senza dimora, attraverso gli scatti del giovane fotografo Oleh Rud accompagnati da citazioni tratte dalle interviste che abbiamo raccolto.
Il libretto è disponibile anche in versione digitale e lo potete sfogliare a questo link
https://archive.org/details/trento-voci-e-luoghi-di-chi-non-ha-casa/mode/1up
Per rimanere sempre aggiornati sull'andamento del progetto seguite le pagine facebook ed instagram.
Atas torna in piazza in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2021.
L’iniziativa organizzata in occasione della giornata si intitola “R-Esistenze!”, per riflettere sulle strategie positive messe in campo per far fronte alle difficoltà, non da ultime quelle legate alla pandemia, imparando questa capacità proprio dai migranti forzati, così spesso protagonisti di vicende drammatiche e di percorsi di rinascita.
L'iniziativa si svolgerà su due giorni:
il 19 giugno si svolgerà in piazza Bernardo Clesio a Rovereto: dalle 15.30 sono previste diverse attività fra cui laboratori creativi, presentazioni di libri, musica, cinema.
il 20 giugno si svolgerà invece una camminata di comunità a Mori su un segmento del tracciato del Cammino di San Rocco.
A COSA CONTRIBUISCI?
Il 5x1000 ti permetterà di destinare una piccola parte delle tue tasse alla nostra associazione e sostenere così i servizi e i progetti volti all'inclusione sociale delle persone vulnerabili e al sostegno delle reti sociali, senza alcun costo.
COME FARE?
È semplicissimo: nel modulo della Dichiarazione dei redditi (730, CUD, Unico) trovi il riquadro per la “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF”.
Firma e inserisci il codice fiscale 01280230226 nello spazio dedicato al “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”.
SCADENZE
Di seguito il calendario delle principali scadenze fiscali per la dichiarazione dei redditi 2021 aggiornato con le proroghe del MEF del 13 marzo 2021.
Invio telematico della Certificazione Unica: 31 marzo 2021
Modello 730 precompilato: 30 settembre 2021
Modello 730 ordinario: 30 settembre 2021
Modello 770/2021: 2 novembre 2021
Modelli redditi PF, SC, SP, ENC: 30 novembre 2021
Il Podcast del Progetto "#iorestoacasa - voci di chi non ha casa" è arrivato!
Il Podcast è il primo prodotto del Progetto, partito ad ottobre 2020 per iniziativa di Atas onlus, Il Gioco Degli Specchi APS e Cooperativa Punto d’Incontro, sostenuto dalla Fondazione Caritro, ed è stato realizzato da Davide Grotta e Gabriele Borghi. In cinque puntate raccontiamo le storie, i pensieri, i timori e le speranze di dodici persone senza dimora che hanno vissuto il lockdown a Trento, in relazione alla pandemia e con uno sguardo intimo e personale, non privo di profondità e riflessioni più ampie legate alla propria condizione esistenziale nella società.
Il podcast è andato in onda in anteprima su Radio Tandem in cinque giornate a partire dal 21 maggio e si può ora ascoltare su Spotify.
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Parte Una casa per tutti, un progetto a Rovereto coordinato da ATAS e che vede partner il Comune di Rovereto, l'Associazione Lucicate, il Comitato di Trento della Croce Rossa Italiana e Fondazione Comunità Solidale.
Il Progetto ha l'obbiettivo di migliorare l’accesso all'alloggio dei cittadini stranieri residenti nel Comune di Rovereto, un accesso spesso reso più difficile dalla carenza di reti e di informazioni rispetto alla contrattualistica e alla gestione della casa, ma anche a causa della diffidenza su basi culturali da parte degli agenti e proprietari immobiliari. Il Progetto si propone dunque di attivare un processo generativo di Comunità, finalizzato a colmare gradualmente questo divario operando su diversi piani interconnessi: culturale, civile ed economico.
In un periodo di crisi come quello tutt'ora in corso, affrontare il tema della ricerca della casa per le persone straniere, provando a mettere in dialogo i proprietari e i possibili locatari, è un'iniziativa ancor più necessaria, considerando le difficoltà oggettive date dall'incontro fisico tra persone e le fatiche che necessariamente in quest’anno alcune persone stanno affrontando.
Il podcast del progetto "#iorestoacasa - voci di chi non ha casa" è in arrivo ed andrà in onda a partire dal 21 maggio su Radio Tandem. Potrete ascoltare le esperienze delle persone senza dimora intervistate direttamente dalle loro voci.
In ognuno dei cinque giorni di programmazione, andranno in onda a rotazione 3 delle 5 puntate del podcast, rispettivamente alle ore 9:30, 13:30, 17:30.
Potrete seguire la diretta sulla frequenza 98.400 a Bolzano e Bassa Atesina o sul sito di Radio Tandem www.radiotandem.it.
Successivamente il podcast sarà reso disponibile gratuitamente online e sarà ascoltabile su diverse piattaforme streaming.
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VITAinCENTRO - Attivamente Cittadinanza! Stop! Write and go! fermati! scrivi e vai!
Il Comune di Rovereto ha aderito alla Settimana Civica “Noi come cittadini. Noi come popolo” che si è svolta dal 19 al 25 aprile 2021, evento promosso dal Coordinamento nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Anche ATAS onlus, con il progetto VITAinCENTRO, ha voluto essere presente, promuovendo l’iniziativa Attivamente Cittadinanza!
Si è trattato di azioni itineranti in città che hanno favorito un confronto aperto sul tema della cittadinanza e dei/delle cittadini/e attivi/e.
I e le passanti sono stati/e invitati/e a interagire e riflettere a partire da alcune domande allestite su pannelli mobili in un confronto e dialogo continuo (e sicuro) promosso nei luoghi della quotidianità.
L’idea era quella di esplorare cosa intendono i/le cittadini/e con la parola cittadinanza, quali sono le “pratiche di cittadinanza” – ossia le relazioni quotidiane tra i/le cittadini/e, fra cittadino/a e la comunità e fra le comunità e le istituzioni, cosa si aspettano dall’educazione alla cittadinanza, ora materia obbligatoria a scuola.
Le domande proposte hanno cercato di approfondire l’ambito dei significati, delle pratiche e della formazione. Toccherà ora a noi, rielaborare le risposte raccolte per restituirle alla comunità. Intanto vi anticipiamo questa:
“La prima parola che ti viene in mente quando senti la parola cittadino/a…?”
VITAinCENTRO con le sue azioni, propone di partire dal presupposto che la cittadinanza prende forma anche sulla base del modo in cui si pratica. Vuole provare a rendere visibile che il destino di questo grande strumento di inclusione, coesione e sviluppo, è nelle mani di tutti noi; per passare dalla passività appresa all’apprendimento della speranza.
Cosa significa casa per una persona senza dimora?
La casa è “una porta che chiudi per te” ci dice H, “un piccolo luogo di pace” afferma Ba, un luogo che protegge dal freddo e dai pericoli della strada, come ci spiegano R e Bi. Per chi una casa la ha e l’ha sempre avuta possono sembrare concetti banali, ma non lo sono affatto per le persone senza dimora. Ormai abituate alla strada, queste persone convivono con la precarietà e l'insicurezza spesso da anni, ed il ricordo di una casa è a volte talmente lontano che diventa difficile da immaginare. "La mia casa? Bah, io non sono tanto bravo a fare i pronostici" racconta Ba "non posso immaginare la casa che posso avere un domani. Se ce l’ho, beato me!"
La casa non è semplicemente un oggetto da possedere: è il punto di partenza per vivere una vita più sicura e serena, un punto dal quale “hai una prospettiva di andare avanti”, come ci dice P, e di poter pensare al futuro e trovare la forza per fare progetti. P ora una casa ce l'ha: grazie al progetto Housing First ha vissuto il cambiamento dalla strada alla casa e questa prospettiva è ora per lui qualcosa di reale e tangibile.
Queste qui sopra sono solo alcune delle voci che animano il nostro progetto. Per ascoltarne altre seguite le pagine facebook ed instagram e condividete i post per diffondere le voci di chi non ha voce.
Da un anno la pandemia ci sta mettendo alla prova come comunità, limitando gli incontri, cancellando gli abbracci, mascherando i sorrisi. Nonostante il periodo difficile, a Natale, insieme alle associazioni che fanno parte di Una Comunità Intera, abbiamo fatto partire una campagna di raccolta fondi che voleva invitare a stringerci vicino a chi fra di noi è più solo, perché INSIEME SIAMO UNA FAMIGLIA. L'adesione è stata alta ed è la testimonianza che esiste un'Italia che, in silenzio, si stringe intorno ai più fragili. In questo abbraccio tra persone vogliamo garantire l’impegno a trasformare ogni euro in passi di integrazione. Nell'immagine qui sopra potete vedere come intendiamo impiegare le donazioni raccolte. Vicinanza, solidarietà, affetto: vorremmo che siano e rimangano queste le parole chiave della nostra comunità.
Il 23 febbraio si è tenuto l’incontro pubblico nel quale è stato presentato il Cammino di San Rocco, un progetto di valorizzazione territoriale nato e sviluppato con la comunità di Mori. L’incontro si è tenuto online ed ha visto una grande partecipazione, con novanta persone collegate contemporaneamente; inoltre il progetto ha ricevuto numerosi riscontri positivi e nuove disponibilità da parte di cittadini e cittadine che desiderano contribuire alla co-progettazione e co-costruzione del Cammino. Il progetto ha ricevuto attenzione anche dalla stampa locale ed il 4 marzo su L’Adige è apparso un articolo a riguardo.
Il lavoro per la mappa di comunità si è spostato sui social, dove sono partite due iniziative. La prima l’abbiamo chiamata Tessere (di) Comunità e prevede che ogni martedì venga posta una domanda attraverso la quale i cittadini, semplicemente commentando sotto il post, possono condividere i propri punti di vista, i ricordi, i particolari significativi di Mori e del suo territorio. La seconda è il Photovoice che vuole invece usare la fotografia come mezzo di partecipazione, invitando i cittadini e le cittadine a pensare come vivono il territorio e a riflettere su ciò che c’è di valorizzabile nei luoghi in cui vivono i suoi abitanti. Alla partenza dell’iniziativa abbiamo posto alcune domande alle quali chi vuole partecipare può rispondere inviando una foto via Whatsapp o via mail: le foto così raccolte saranno poi oggetto di un incontro online di riflessione e confronto, per poi essere condivise con la comunità.
Metti Mi Piace e Segui le attività di GenGen su Facebook e Instagram
Siamo lieti di comunicarvi che Apas, Atas onlus insieme alla Fondazione Comunità Solidale, ha un Progetto che tutti e tutte insieme potremo sostenere con un piccolo-grande gesto!
Abbiamo partecipato al bando “Coltiviamo i vostri progetti” del gruppo Poli, Regina e Orvea. Il nostro Progetto si chiama HOUSING FIRST - CASA CHE CURA ed è rivolto alle persone senza dimora, con l'ambizione di sostenere l'apertura di un nuovo alloggio e a sostegno di iniziative dentro gli alloggi esistenti come la gestione di un orto e dei corsi di cucina per tutti i nostri beneficiari accolti.
COME SOSTENERCI?
Funziona in questo modo: tra il 18 gennaio e il 31 dicembre 2021 si possono accumulare punti Cuore, 1 per ogni 20 euro di spesa. Una volta raggiunti i 10 punti Cuore si può dare una preferenza a uno dei venti progetti.
Al link che segue trovate la scheda completa del nostro Progetto, sul sito del gruppo
https://www.gruppopoli.it/it/coltiviamo-i-vostri-progetti/le-associazioni-della-6-edizione/18-apas-associazione-provinciale-di-aiuto-sociale-_655253_c/
Dall’idea di alcune cittadine di Mori e dalla collaborazione con alcune realtà attive sul territorio è nato il Gruppo Cammino di San Rocco che da luglio dell’anno scorso, accompagnato da GenGen, sta lavorando su un percorso di riscoperta del territorio attraverso i capitelli di San Rocco, protettore dalle epidemie e di pellegrini/e e volontari/e.
Pensato per far conoscere il territorio sia agli abitanti stessi che a persone in visita e tessere nuove relazioni, il Cammino intende attraversare i territori di Mori, Ronzo-Chienis e Brentonico, alla scoperta di meraviglie paesaggistiche nascoste, storie passate e presenti, attività di valorizzazione attive sul territorio.
Il Gruppo si è incontrato per co-progettare l’idea, condividere informazioni, costruire la proposta; attraverso diversi sopralluoghi ha esplorato il territorio per definire il tracciato; sta parlando con gli abitanti per intercettare ricchezze e persone che arricchiscano la proposta di nuovi saperi, memorie e disponibilità, verso una progetto di valorizzazione territoriale di comunità.
Fino ad ora si sono svolti 8 incontri - alcuni in presenza ed altri on line - , di questi 5 sono state plenarie di co-progettazione e 3 incontri di sottogruppi tematici. In sottogruppi sono stati organizzati 6 sopralluoghi e ad oggi sono state coinvolte 8 realtà e associazioni del territorio. Le persone coinvolte e attivate nel e dal Gruppo sono circa 25, e più di 40 le persone aggiornate e informate.
In occasione della quinta plenaria, tenutasi il 16 dicembre 2020, il Gruppo Cammino di San Rocco ha concluso l’anno presentando la bozza definitiva del tracciato che accompagnerà abitanti, viandanti, ospiti e turisti ad attraversare i territori di Ronzo Chienis, di Mori e dell’Altopiano di Brentonico. Ricerca e raccolta di informazioni, storie e curiosità nascoste, mappature e tracciamenti GPS, sopralluoghi, collaborazioni da attivare, ricettività e ospitalità sono alcune delle attività alle quali il Gruppo vuole ora dedicarsi e sulle quali intende coinvolgere nuove persone.
Il Gruppo ha già in programma un nuovo appuntamento in plenaria che si terrà il 21 Gennaio alle 20.00 e un incontro aperto a tutta la cittadinanza per presentare pubblicamente il lavoro svolto fino ad ora ed intercettare nuove disponibilità ed interessi ampliando così la rete di persone coinvolte.
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Il 24 novembre sono stati presentati i risultati della ricerca "Il tramonto dell'accoglienza", commissionata ad EURICSE da ATAS onlus insieme a Centro Astalli Trento, Cooperativa sociale Arcobaleno, CGIL del Trentino e Cooperativa sociale Kaleidoscopio. Curato da Paolo Boccagni e Serena Piovesan (Università di Trento), Giulia Galera (EURICSE) Leila Giannetto (FIERI, Torino), lo studio ha analizzato il cambiamento del sistema dell'accoglienza in Trentino causato dall'introduzione del Decreto "Sicurezza e immigrazione" e dell'insediamento in Provincia della giunta Fugatti, e dell'impatto sociale ed economico di questi cambiamenti.
La ricerca si basa sui dati forniti dal CINFORMI e dal Servizio statistico della Provincia, su due focus group e 27 interviste ad operatori del settore pubblico e privato riguardo ad aspetti cruciali dell'abitare e del lavoro. Si evidenzia che il sistema avanzato sviluppato in Trentino sia stato progressivamente smantellato e che le scelte politiche, frutto di una visione di brevissimo periodo, rischiano di penalizzare in futuro i territori ospitanti ed i servizi territoriali a causa della crescente marginalità sociale e dei costi indiretti più alti che ne derivano per le istituzioni.
"Minori sono le risorse e competenze che riusciamo a dedicare alle persone più fragili e maggiori saranno le risorse che dovremmo investire in assistenza e in spese sanitarie, finendo spesso col mantenere le persone in uno stato di dipendenza e marginalità che fa male ai diretti interessati ma anche alle comunità nel suo complesso", sottolinea Mariacristina Molfetta di Fondazione Migrantes.
La ricerca completa è stata pubblicata da Migrantes nella collana "Quaderni". Qui potete trovare il testo completo. Qui invece potrete rivedere la presentazione.
Clara è una volontaria che tiene il bimbo più piccolo di Dorine quando la mamma è al lavoro. Marco aiuta Moussa, l’altro figlio di Dorine, con i compiti di matematica. Da un bisogno di supporto in un mondo complicato è nata un’amicizia, diventata un rapporto profondo, che la pandemia non è riuscita a soffocare.
Quest’anno ci siamo sentiti tutti soli, lontani dai nostri cari. Per le persone emarginate, gli stranieri e i rifugiati la solitudine è un’esperienza costante, che possiamo superare agendo insieme, facendo un passo gli uni verso gli altri. Da un solo gesto nasce un mondo di relazioni, sostegno e affetto. Una famiglia, grande e multicolore, che abbraccia tutti: giovani, anziani, italiani e migranti che fanno dell’Italia il loro paese.
Esserci per gli altri, spesso, è il modo più semplice per non essere soli. Questo Natale, fai un passo verso un rifugiato.
Dona
IBAN: IT67H0306909606100000167255
paypal.me/CentroAstalliTrento
Per saperne di più sul Progetto e su come contribuire per sostenerlo/sostenerci:
https://unacomunitaintera.it/
Del Progetto "#iorestoacasa - voci di chi non ha casa", un nuovo progetto culturale coordinato da Atas, Il Gioco degli Specchi (capofila) e Punto d'Incontro, e finanziato dalla Fondazione Caritro, vi avevamo accennato nelle scorse newsletter. Oggi vorremmo entrare più nel merito delle motivazioni che ci hanno spinto ad immaginare questa Iniziativa.
Il progetto è partito da una riflessione comune sul motto "#iorestoacasa", che durante il lockdown ha richiamato l'intera comunità alla responsabilità individuale e civica, ma che ha drammaticamente messo in evidenza la questione delle persone senza dimora, che una casa non hanno. Ci siamo dunque proposti di offrire una narrazione che ha per protagonisti proprio coloro che vivono condizioni di vita segnate dalla povertà estrema e dalla emarginazione sociale, con un focus specifico sulla attuale situazione pandemica, ma non esclusivamente. Grazie ai nostri collaboratori Oleh Rud, fotografo, Davide Grotta e Gabriele Borghi, giornalisti, stiamo raccogliendo testimonianze audio e fotografiche che diventeranno prodotti culturali che metteremo a disposizione della comunità, sperando di ridurre le distanze nella percezione delle persone e offrire una narrazione diversa del periodo "#iorestoacasa".
In Provincia di Trento esiste da anni una consolidata rete di attori del Terzo settore che operano nel variegato mondo delle persone senza dimora, della cosiddetta bassa soglia, a percorsi mirati di secondo livello per un percorso di ri-acquisizione di autonomia. Dal 2018 la Provincia di Trento si avvale delle risorse del PON Inclusione - un programma europeo di contrasto alla povertà - e del PO I FEAD - fondo di aiuti eropeo agli indigenti - per rafforzare azioni di contrasto alla grave emarginazione adulta: in questo senso è stato realizzato un centro "diffuso" per l'accompagnamento delle persone senza dimora con l'obbiettivo di creare contesti che favoriscano la relazione fra le persone e la comunità. Proprio quest'ultimo punto è quello più difficile a realizzarsi, sia per una tendenziale ritrosia della cittadinanza ad avvicinarsi al tema della grave emarginazione, sia per la mancanza di "voci" da parte dei diretti interessati, sia per la difficoltà di (co)progettare dei contesti relazionali adeguati.
Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Caritro, con i partner Radio popolare Tandem di Bolzano, Associazione Amici di Telepace di Trento, NBC Rete regione Radio delle Alpi e con la collaborazione di Vita Trentina.
Per rimanere aggiornati sull'andamento del progetto seguiteci sulla pagina facebook entrando a far parte della nostra Community.
Atas continua a garantire i servizi essenziali - sia per gli ospiti degli alloggi che per il pubblico - con le dovute restrizioni, nel rispetto delle norme nazionali e provinciali in materia di salute pubblica. Gli sportelli di orientamento al lavoro e di segretariato sociale di ATAS a Trento e Rovereto restano aperti al pubblico, previo appuntamento telefonico. A Trento il Centro diurno per i senza dimori rimane chiuso a causa di problemi tecnici; continua ad essere garantita la continuità del servizio alle persone che ne hanno bisogno attraverso il concordato allargamento degli spazi del diurno presso il Punto d'Incontro. E' stato aperto il deposito bagagli in via Endrici, 27 giovedì mattina dalle 09:00 alle 11:30, gestito da operatori di Atas e di Punto d'Incontro, con il coordinamento di Atas. Ricordiamo che, grazie alla generosità di alcuni Soci dell'Associazione è stato possibile istituire un fondo anti-morosità per venire incontro a coloro che - ospiti degli alloggi gestiti dall'Associazione- hanno perso il lavoro in seguito all'Emergenza: le persone che ne beneficeranno restituiranno quanto prestato o in termini monetari -garantendo continuità al fondo in solidarietà con altri ospiti- o in cambio di piccoli lavori di manutenzione dell'alloggio. Sportello Cinformi Gli sportelli Cinfomi sono aperti previo appuntamento. Per ricevere informazioni e supporto nelle pratiche di soggiorno gli sportelli ad oggi sono operativi esclusivamente online dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16:30. Sul sito www.cinformi.it è disponibile il collegamento all’applicazione web che consente di fissare l’appuntamento, condizione necessaria per accedere ai servizi erogati agli sportelli: www.bookingapp.filavia.it.
Un mese fa, nel pieno dell'emergenza, Atas onlus insieme al mondo dell'immigrazione e della marginalità ha lanciato una raccolta fondi a sostegno delle persone più colpite: i nostri anziani, le loro famiglie e le strutture che li accolgono - le Case di Riposo trentine - RSA, chiamate a compiere uno straordinario sforzo per garantire i servizi essenziali. GRAZIE di cuore a coloro che ci hanno aiutato a raggiungere l'obiettivo: far arrivare ai destinatari questo contributo insieme al nostro messaggio di solidarietà e vicinanza! #insiemesiamoComunità
Giovedì 29 ottobre si è svolto a Mori una delle attività programmate all’interno del progetto “GenerAzioni GenerAttive”, in merito alla costruzione della mappa di comunità. Nell’arco della mattinata sono stati disposti nella piazza di Mori, in occasione del mercato settimanale, dei pannelli in legno sui quali sono state affisse delle domande rivolte alla cittadinanza, rispetto alla loro percezione del territorio; si chiedeva, per esempio, quali sono le ricchezze nascoste del territorio, quali sono i luoghi da scoprire, quali meriterebbero di essere maggiormente valorizzati. A queste domande i cittadini potevano rispondere mettendo i loro pensieri su fogliettini anonimi, che venivano poi attaccati a fianco delle domande a cui rispondevano. Questo ha permesso alle persone di fermarsi a riflettere sulla comunità in cui vivono, e scoprire desideri di cambiamento, rispetto al loro territorio, che non avevano mai esplorato. Lo strumento della mappa di comunità promuove un processo di rappresentazione di una comunità che esplora e condivide le tracce materiali e immateriali, il patrimonio non necessariamente d’eccellenza ma anche e soprattutto quotidiano. E' un processo con cui la comunità vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe fosse in futuro. Si tratta inoltre di un processo partecipato che coinvolge tutti gli abitanti, in un esercizio di auto-rappresentazione identitaria e di riconoscimento dei valori del luogo che abitano. Infine, gli abitanti costruendola prendono coscienza della propria ricchezza materiale e simbolica, creando le condizioni per mettere in atto azioni di tutela e sviluppo, innescando processi di cura nei riguardi del territorio e della comunità. Pur essendo uno dei primi incontri fatti nella comunità utilizzando questo strumento, e nonostante ci troviamo in un periodo non favorevole allo sviluppo di relazioni e nuovi incontri, il riscontro portato dalla cittadinanza di Mori è stato positivo, dimostrando interesse e volontà di partecipare anche in futuro a questo tipo di iniziative.
Dal 16 al 18 ottobre ATAS in collaborazione con l’Associazione il Seme e l’Associazione Carpe Diem ha organizzato “Gruppo in Cantiere”, un percorso formativo-sensibilizzativo sui processi di gruppo. L’iniziativa mirava ad aumentare la consapevolezza su come l’ascolto, la comunicazione interpersonale ed i rapporti di potere nei gruppi possano influenzare lo stato d’animo ed il comportamento dei singoli individui. Il percorso ha avuto una durata complessiva di sedici ore ed è stato reso gratuito ai partecipanti grazie al bando Formazione della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale. Ad organizzarlo e dirigerlo sono state Erica Raimondi, operatrice di sviluppo di comunità e facilitatore di gruppi, e Silvia Volpato, coordinatrice dell’area comunità di ATAS. La formazione si è svolta partendo da esercitazioni e simulazioni svolte in gruppi di varia dimensione, generalmente composti da tre a sei persone, all’interno dei quali i partecipanti avevano talvolta ruoli diversi. L’obbiettivo era creare situazioni che stimolassero una riflessione ed una discussione sui temi trattati a cui successivamente si agganciavano le nozioni teoriche spiegate dalle organizzatrici. Per come erano state create le esercitazioni è stato spesso richiesto ai partecipanti di mettersi in gioco e, in alcune occasioni, anche di condividere alcune esperienze personali, senza mai però costringere i partecipanti ad uscire dalla propria comfort zone. Le organizzatrici si sono dette soddisfatte di come è riuscita l’iniziativa e che è stata un’occasione di apprendimento anche per loro che hanno proposto la formazione. Hanno dichiarato che, secondo loro, hanno lavorato molto bene insieme e che è stato bello riuscire a far vivere, in un contesto formativo, processi che di solito accadono nelle situazioni di gruppo, ma di cui spesso non siamo consapevoli, e confrontarcisi insieme sostenuti/e dalla teoria. I partecipanti, dodici ragazzi ventenni, hanno partecipato in maniera positiva e sono riusciti a creare un ambiente sereno e costruttivo. Fra di loro c’erano anche i nostri cinque giovani in servizio civile, a cui il percorso è stato accreditato come formazione. “È stato per tutte noi un weekend di esplorazione e di riflessione, un momento per acquisire maggiore consapevolezza di noi stesse nel modo in cui entriamo in relazione con gli altri.” dice Elisa. “Sono felice che sia stato integrato quel fine settimana nella nostra formazione, perché penso che il saper costruire un gruppo e lavorare sul star bene in gruppo sia la condizione essenziale per qualsiasi tipo di esperienza lavorativa, soprattutto se questa prevede un lavoro di équipe come il lavoro sociale.” Il percorso verrà riproposto in primavera e sarà aperto a cittadini e cittadine attivi nei quartieri di Trento, se l’epidemia di Covid permetterà di svolgerlo in sicurezza.
‘Creare legami, costruire comunità’ è il tema della quinta Settimana dell’Accoglienza, in programma dal 28 settembre al 6 ottobre. Una Settimana che vuole, come ogni anno, costruire relazioni concrete e promuovere nuove sensibilità, in una prospettiva di promozione della cultura dell’Accoglienza e di valorizzazione dell’esistente. Il tema dell’edizione 2019 è dedicato alle Solitudini, un argomento al quale “non possiamo sottrarci, perché ne leggiamo tutti i giorni gli effetti, negli sguardi delle persone, nel loro mutismo, nella difficoltà delle azioni quotidiane, nella chiusura a riccio, nel distacco dalla realtà, nell’abbandono della speranza, nella perdita di fiducia in se stessi e negli altri. Solitudini come lo spezzarsi dei legami, come la dissoluzione dei nuclei attrattivi, come l’atomizzazione di un corpo sociale”, come afferma il presidente del CNCA Trentino Alto Adige - realtà promotrice di questa importante iniziativa. ATAS, realtà che da trent’anni è impegnata nella promozione dell’inclusione sociale e di una cultura della convivenza nonché membro attivo del CNCA, anche quest’anno ha contribuito all’organizzazione della SdA, con alcuni eventi in particolare, che troverete nel programma, sul sito dedicato alla della Settimana dell’Accoglienza 2019 https://www.settimanadellaccoglienza.it/
Prorogata la scadenza all'11 novembre per candidarsi al progetto SCUP firmato ATAS: "DALLA SOGLIA ALLA PIAZZA III - accompagnare nella comunità" con sede a Trento. Il progetto si rivolge ai/ alle giovani con due posti a disposizione per questa interessante esperienza di un anno, a stretto contatto con la realtà della nostra Associazione. In particolare, il progetto si propone di continuare a sviluppare e promuovere le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture gestite da ATAS onlus a Trento nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano, accompagnando e incoraggiando gli ospiti degli alloggi a partecipare alla vita di comunità. Si parteciperà alle iniziative e piccoli eventi, nonchè alla co-progettazione degli stessi, apprendendo il lavoro i gruppo. Il progetto mira ad accompagnare i/le giovani in servizio civile nello sviluppo della consapevolezza rispetto alle proprie risorse, capacità, competenze e obiettivi personali e professionali; cittadinanza attiva rispetto ai temi dell'inclusione sociale e dell'integrazione; acquisizione di conoscenze, capacità e competenze nell’ambito dell’inclusione sociale e del lavoro di comunità; sviluppo relazioni all'interno della comunità, con il mondo del volontariato. Come candidarsi? La domanda di partecipazione ai progetti SCUP con allegato il Curriculum Vitae dovrà essere presentata entro 11 novembre. I colloqui si terranno nei giorni successivi (data e orario da definire). Per informazioni relative al progetto contattaci direttamente, chiamando il numero 0461/263330, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it o a info@atas.tn.it.
In occasione dell'Assemblea annuale - che quest' anno coincide con il trentennale dell'Associazione – Atas onlus invita non solo i soci, ma anche le istituzioni, la politica, i volontari, i partner e gli amici dell'Associazione a condividere attività, riflessioni e idee. L'Assemblea si terrà sabato 25 maggio 2019 dalle 9.00 alle 12.30 a Trento in via Pranzeroles, negli spazi della Biblio-Ludoteca dei Solteri: l'entrata da via Pranzelores porta, alla fine di una breve rampa discendente a questo luogo di comunità, adiacente la scuola primaria "Aldo Gorfer". Con questa Assemblea si concluderà il percorso del Consiglio uscente, e sarà dato il via alle elezioni del nuovo Consiglio. Al termine dell’Assemblea – indicativamente verso le 12.30 – ci uniremo alla Sagra del quartiere dei Solteri, dove pranzeremo insieme alla comunità. Siete benvenuti e benvenute!
Nell'ambito della Settimana dell'Accoglienza 2019, VENERDi' 4 OTTOBRE 2019, presso il Palazzo THUN in via Belenzani 19, TRENTO, avrà luogo l'evento firmato ATAS onlus dal titolo L'ARTE DELLA PARTECIPAZIONE con numerosi interessanti contenuti nati dalle preziose collaborazioni con il Progetto CUS CUS, Progetto 92 e la musicista Altea Narici. Il programma della giornata: - dalle ore 17:00 - Mostra fotografica "DAI FOTO ALLA TUA VOCE" , esito del laboratorio di Photovoice del 30 settembre; - ore 18:15 - Drum Circle "DAI SUONO ALLE EMOZIONI", in collaborazione con il Progetto CusCus. Chi volesse partecipare a questo coinvolgente evento ritmico in cui un gruppo di persone si diverte suonando tamburi e percussioni di ogni tipo con il supporto di una facilitatrice e indipendentemente dal livello di esperienza musicale, può iscriversi contattando info@cuscus.org o il tel: 3343446241 - dalle ore 17:00 - RITRATTI MUSICALI - DAI MUSICA AL TUO VOLTO. Potrai dare musica al tuo volto, lasciandoti "ritrarre" dalla violoncellista Altea Narici. con orario a sorpresa - CIVES - flash mob teatrale, in collaborazione con il Progetto 92.
Sono riaperte le candidature per il progetto SCUP PAT proposto da ATAS onlus: INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA': Promuovere la partecipazione nei quartieri.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro il 29 novembre 2018 seguendo esclusivamente le modalità indicate sul sito del serviziocivile.
Il progetto INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA' vuole sostenere processi di sviluppo di comunità e cittadinanza attiva nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3 a Trento, attraverso la promozione di relazioni di comunità (cittadini, associazioni, enti) e il supporto alla partecipazione, organizzazione e comunicazione di iniziative o percorsi di quartiere. Il progetto si innesta a complemento delle attività avviate a gennaio 2018 nei due quartieri nell'ambito di ConFini Comuni, il progetto biennale finanziato e coprogettato con il Comune di Trento, proposto e coordinato da ATAS onlus, in collaborazione con il Comune di Trento, Cooperativa FAI, Non profit network – CSV Trentino, Cooperativa Arianna e con la partecipazione di un’ampia rete di soggetti già attivi del territorio.
Il progetto SCUP PAT ha durata di 12 mesi con partenza l'1 gennaio e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link: http://www.serviziocivile.provincia.tn.it/progetti/-anno2018scupPAT10/pagina4531.html.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it - 0461 263330.
I colloqui si terranno il 10 dicembre.
Sono aperte le candidature per i progetti SCUP PAT proposti da ATAS onlus: INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA': Promuovere la partecipazione nei quartieri e COLLABORANDO II UPGRADED: Empowerment per la ricerca del lavoro.
La domanda di partecipazione ai progetti SCUP dovrà essere presentata entro il 31 ottobre 2018 seguendo i passaggi indicati a questo link.
Il progetto INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA': Promuovere la partecipazione nei quartieri vuolesostenere processi di sviluppo di comunità e cittadinanza attiva nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3 a Trento, attraverso la promozione di relazioni di comunità (cittadini, associazioni, enti) e il supporto alla partecipazione, organizzazione e comunicazione di iniziative o percorsi di quartiere. Il progetto si innesta a complemento delle attività avviate a gennaio 2018 nei due quartieri nell'ambito di ConFini Comuni, il progetto biennale finanziato e coprogettato con il Comune di Trento, proposto e coordinato da ATAS onlus, in collaborazione con il Comune di Trento, Cooperativa FAI, Non profit network – CSV Trentino, Cooperativa Arianna e con la partecipazione di un’ampia rete di soggetti già attivi del territorio
Il progetto SCUP PAT ha durata di 12 mesi con partenza l'1 dicembre e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it - 0461 263330.
I colloqui si terranno la settimana del 6 novembre.
Il progetto COLLABORANDO II UPGRADED: Empowerment per la ricerca del lavoro vuole promuovere l'accompagnamento alla ricerca del lavoro per gli ospiti accolti da ATAS onlus, in particolare giovani richiedenti asilo presso la Residenza Brennero, attraverso strumenti per la ricerca lavoro in autonomia e la costruzione di percorsi individualizzati e di gruppo, che favoriscano l'empowerment.
Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 dicembre e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a federica.arsie@atas.tn.it – 348 9943959.
I colloqui si terranno la settimana del 6 novembre.
Benvenuti in Atas a Federica e Simone! Da inizio settembre impegnati nel progetto SCUP Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità a Trento. Con il progetto SCUP Federica e Simone potranno sviluppare relazioni e reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture gestite da ATAS onlus a Trento nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3.
Una parte delle attività sarà "sulla soglia", quali visite e iniziative nelle abitazioni per conoscere gli ospiti e instaurare con loro una relazione positiva. Altre "nella piazza": accompagneranno e faciliteranno la partecipazione degli ospiti nelle attività del quartiere e insieme collaboreranno nell'organizzazione di alcune di queste.
Buon lavoro Federica e Simone!
Anche quest’anno Atas partecipa alla Settimana dell’accoglienza, giunta alla quarta edizione, promossa dal CNCA del Trentino-Alto Adige di cui Atas fa parte, e che si svolgerà dal 29 settembre al 7 ottobre 2018. Con varie iniziative ed eventi, associazioni, cooperative, istituzioni e cittadini attivi del territorio saranno impegnati in località differenti del Trentino-Alto Adige per diffondere i valori dell’accoglienza e della fratellanza. Il tema di quest’anno, Persona e comunità. Coltivare i doveri, promuovere i diritti, ci farà riflettere sull’intreccio di reciproci doveri e diritti che stanno alla base di una comunità accogliente. L’11 settembre 2018 alle 10.30 si terrà la conferenza stampa di lancio del ricco programma della Settimana, che sarà subito disponibile sul sito www.settimanadellaccoglienza.it. Non mancare!
ATAS onlus, all'interno del progetto di accoglienza dei richiedenti asilo, cerca due operatori/operatrici sociali part-time orizzontale (25 ore), da inserire nell'ambito della "Residenza Brennero".
Si richiedono:
consapevolezza rispetto alla realtà dell'accoglienza dei richiedenti asilo;
conoscenza di una o più di queste lingue: inglese, francese, arabo, urdu;
capacità di ascolto e relazionali, anche con culture diverse;
capacità di accompagnamento nella gestione della quotidianità (pulizie, pratiche burocratiche, gestione dei conflitti, rispetto delle regole, etc.);
predisposizione al lavoro in equipe e capacità d’inserimento in un gruppo già formato;
orientamento alla costruzione e alla gestione di progetti volti a valorizzare la relazione con il territorio e la comunità e basati sul coinvolgimento degli ospiti.
Costituisce elemento preferenziale, in particolare per una delle due figure, la capacità di promuovere, informare e motivare gli ospiti alla partecipazione a iniziative e attività sul territorio.
Il contratto sarà a tempo determinato (collegato ai termini dell’incarico provinciale ad Atas onlus e prorogabile in base al rinnovo dello stesso) con decorrenza immediata a seguito alla selezione fino al 28 febbraio 2019. Il livello d’inquadramento sarà il livello D1 del contratto nazionale delle cooperative sociali. Necessaria flessibilità oraria.
Per la candidatura vi chiediamo di inviare CV e lettera motivazionale esclusivamente a info@atas.tn.it entro il 7 settembre 2018 specificando nell'oggetto “candidatura operatore/operatrice sociale settembre 2018".
Una prima selezione avverrà sulla base dei CV. Solo i/le candidati/e così selezionati/e saranno contattati/e e convocati/e per un colloquio entro l'11 settembre. Il colloquio si terrà nelle giornate del 14 e 15 settembre 2018.
Per informazioni scrivere a info@atas.tn.it o contattare la segreteria dell'associazione al numero 0461263330.
Continua la raccolta dei dati relativi al servizio di orientamento all'inserimento lavorativo, che da molti anni ATAS onlus offre attraverso uno sportello quotidiano su appuntamento, in questi mesi grazie al progetto SCUP Ergonauti III.
Nei primi sei mesi del 2018 le persone che si sono rivolte al nostro sportello sono state 218 (71,55% uomini, 28,45% donne), per un totale di 364 contatti. Le attività richieste durante i colloqui allo sportello riguardano la stesura del curriculum vitae (21,22%), modifiche allo stesso (16,53%), iscrizioni alle agenzie di somministrazione (8,69%) e la consultazione di annunci sul portale dell'agenzia del lavoro o sul sito subito.it. Dall’analisi è inoltre emerso che il 53,22% degli/delle utenti rientra nella fascia d'età tra i 30 e i 50 anni, a cui seguono gli/le under 30 (34,40%) e gli/le over 50 (12,38%). Durante le attività di sportello è stata rilevata anche la provenienza dell'utenza. Le persone straniere che hanno usufruito dei servizi dello sportello sono state il 98,17%, di cui il 92,20% proveniente da paesi extra-ue. Gli/le utenti di nazionalità italiana sono stati/e solo l' 1,83%. I/Le "nuovi/e" cittadini/e italiani/e sono stati/e invece il 6,42%. Gli/le utenti che
risiedono in Italia da più di 10 anni sono stati/e il 37,62%, mentre quelli/e che risiedono in Italia da meno di 5 sono stati/e il 39,90%. Si è rilevato poi che le persone che si sono rivolte allo sportello e che risiedono in Italia da più di 5 anni, ma da meno di 10, sono state il 22,48%.
I dati relativi alla situazione alloggiativa evidenziano che il 6,5% delle persone che hanno usufruito del servizio sono persone senza dimora. La maggior parte dell'utenza, il 72,47%, è residente presso privati o ITEA. Il dato che riguarda la zona di alloggio degli/delle utenti messa a confronto con il luogo di ricerca lavoro rivela che l'utenza passata da Atas è disponibile a spostarsi per cercare lavoro.
Si tratta di un servizio rivolto soprattutto a persone che hanno scarsa padronanza della lingua scritta o familiarità con gli strumenti informatici e che hanno bisogno di un supporto per poter ampliare e rendere più efficace la loro ricerca. Tuttavia, gli operatori pongono una soglia di competenza minima linguistica per accedere al servizio: riuscire a parlare un minimo di italiano è fondamentale per trovare lavoro, succede dunque che le persone vengano invitate a partecipare a corsi di lingua presenti sul territorio.
Un saluto e un ringraziamento per il lavoro svolto in Atas a Beatrice Pani, che a fine luglio ha lasciato il ruolo di operatrice alla Residenza Brennero. Un saluto anche a Martina Angonese, che per alcuni mesi è stata impegnata nel progetto SCUP Ergonauti III. Grazie per la collaborazione e per la stesura del report con i dati del servizio di orientamento all'inserimento lavorativo del primo semestre 2018.
Sono aperte le candidature per i progetti SCUP PAT presentati da ATAS onlus: Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità e Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro
La domanda di partecipazione al progetto SCUP dovrà essere presentata entro il 15 luglio 2018 seguendo i due passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID.
Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità
Con il progetto Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità Atas vuole valorizzare e sviluppare le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture gestite da ATAS onlus a Trento nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3.
Una parte delle attività sarà “sulla soglia”, quali visite e iniziative nelle abitazioni per conoscere gli ospiti e instaurare con loro una relazione positiva. Altre “nella piazza”: i/le giovani accompagneranno e faciliteranno la partecipazione degli ospiti nelle attività del quartiere e insieme collaboreranno nell'organizzazione di alcune di queste.
Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l’1 settembre e vedrà coinvolti/e 2 giovani in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link
Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro
Con il progetto Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro ATAS onlus vuole continuare a sostenere lo sviluppo di competenze e la ricerca attiva del lavoro degli ospiti della Residenza Brennero, struttura che accoglie 72 giovani richiedenti protezione internazionale a Trento.
Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l’1 settembre e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link
Per informazioni relative al progetto Dalla soglia alla piazza II contattaci direttamente, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it – 0461 263330
Per informazioni relative al progetto Collaborando II contattaci direttamente, scrivendo a federica.arsie@atas.tn.it - 320 5550383
Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
Benvenuta in Atas a Roberta! Da luglio impegnata nel
progetto SCUP Dalla soglia alla piazza:
abitare in centro nella sede Atas a Rovereto in Via della Terra. Grazie al
progetto la giovane in Servizio Civile potrà
conoscere le persone che abitano negli appartamenti di Atas, Punto
d'Approdo e APSP Vannetti nell'area del centro storico di Rovereto, sosterrà
lo sviluppo di relazioni tra queste persone e il quartiere, contribuirà alla
promozione di "luoghi di comunità" e all'organizzazione di
iniziative ed eventi nel quartiere, insieme a cittadini, associazioni e
istituzioni nel quadro del progetto VITAinCentro, promosso dal Comune di Rovereto
insieme ad ATAS onlus e altri soggetti.
I nostri uffici a Trento in via Lunelli 4 rimangono chiusi lunedì 25 giugno e martedì 26 giugno per festa patronale e ponte. Torniamo mercoledì!
Il 20 giugno torna la Giornata Mondiale del Rifugiato. Il tema in Trentino è Oltre le mura: Sconfina_Menti. Un percorso che nasce dall’idea di includere chi si sente escluso e di abbattere i muri piuttosto che costruirli.
Il 20 giugno Atas sarà a Mori e il 25 giugno a Trento, all'interno delle feste Vigiliane:
Il 20 giugno a Mori dalle 17.00, Atas propone ConFine il PassapOrto, un'opportunità per capire come ci si sente di fronte a un muro, che sia concreto o simbolico. Ti aspettiamo!
Il 25 giugno a Trento dalle 18.00 al cortile di Palazzo Thun Atas ti invita a SmuraMenti: per confrontarsi con un muro e capire come lo si può oltrepassare e cercare di vivere senza pregiudizi, emarginazione o rifiuto. E' parte di un'iniziativa promossa dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e inserita nel programma delle Feste Vigiliane.
Qui sotto tutte le iniziative per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2018! Non mancare!
Martedì 19 giugno
Mercoledì 20 giugno
Sabato 23 giugno
Lunedì 25 giugno
Martedì 26 giugno
In allegato trovi il programma intero della Giornata Mondiale del Rifugiato 2018
Da quasi 30 anni ATAS onlus si ispira alla valorizzazione delle diversità per costruire processi di inclusione sociale e comunitaria, promuovere le potenzialità della convivenza interculturale e la dignità della persona umana nel suo insieme.
Atas nel suo lavoro agisce secondo principi etici e culturali, in particolare quelli contenuti nell'articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” e nell'articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana: tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali
Atas è convinta che l'inclusione non debba essere e non possa funzionare a settori, o si è inclusivi sempre o non lo si è: i processi di inclusione ed emancipazione di alcuni non possono escludere altri.
Atas aderisce al DOLOMITI PRIDE perché crede che non sia solo la festa della comunità LGBTQIA+ o solo il momento del corteo,ma che sia “esperienza di comunità tutta, laboratorio di coesione e di riflessione sulla capacità inclusiva della comunità del nostro territorio,” - e quindi anche di noi operatori – “(...) una manifestazione di valore e uno spazio di dialogo ed esercizio comune di interrogazione”.
E’ a questa manifestazione, al percorso culturale e a questo spirito che ATAS aderisce, poiché siamo una mATASsa di diverse identità e alterità, un tessuto dato dall'intreccio di fili diversi che insieme diventano un nuovo colore.
Quindi il 9 giugno sfileremo insieme: il messaggio che vogliamo trasmettere è di accoglienza, inclusione, uguaglianza, unione.
UNISCITI A NOI!!!!!
Ragion di Stato, ragioni umanitarie: genealogie e prospettive del sistema d’asilo, questo il tema della quinta conferenza Escapes che si terrà giovedì 28 giugno dalle 10.30 e venerdì 29 giugno dalle 9.30 presso l’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono 7. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 giugno. Per maggiori informazioni, iscrizioni e per conoscere il programma delle giornata visita il sito.
Persona e comunità. Coltivare i doveri, promuovere i diritti. Questo il tema della quarta edizione della Settimana dell'Accoglienza, lanciato alla conferenza stampa del CNCA del Trentino Alto Adige il 18 aprile, alla quale anche Atas ha partecipato. La Settimana dell’Accoglienza si svolgerà dal 29 settembre al 7 ottobre 2018 e verterà "sull’intreccio di reciproci doveri e diritti che stanno alla base di una comunità accogliente" come ha spiegato Vincenzo Passerini, Presidente del CNCA del Trentino Alto Adige. Questo intreccio sarà declinato, ha continuato Vincenzo Passerini, in "tre ambiti comunitari: la società nel suo insieme, col suo intreccio di persone, organismi della società civile, istituzioni; il sistema di welfare, con il suo intreccio di pubblico, privato, privato sociale; le nostre organizzazioni (associazioni, cooperative, enti) con il loro intreccio di soggetti deboli, operatori, volontari, famiglie, e che sempre più sono chiamate a riscoprire la loro vocazione di servizio". Durante la conferenza stampa è intervenuta la nostra Presidente Sandra Aschieri, la quale ha ricordato che "un’organizzazione del sociale non adempie al proprio ruolo solo con la messa a disposizione di servizi e competenze, ma diventa luogo dove vivere la complessità del presente, stando dentro la realtà per comprenderla con le sue difficoltà e contraddizioni, ricercando soluzioni che servano a tutti e non soltanto a chi chiede un aiuto, promuovendo diritti là dove non sono né realizzati né rappresentati. Diritti che richiamano doveri, ma che senza l’attivazione dei primi, rischiano di diventare un abuso". Per ascoltare l’intervento della nostra Presidente clicca sul link.
Chi intende partecipare con qualche proposta, chi vuole avere informazioni o materiali, chi vuole collaborare come volontario, può prendere contatto con la segreteria al seguente indirizzo e-mail segreteria.taa@cnca.it
Il programma della settimana dell’accoglienza 2018 verrà chiuso in maniera definitiva venerdì 27 luglio 2018. Visita il sito www.settimanadellaccoglienza.it per maggiori informazioni.
Ti invitiamo all'Assemblea annuale di ATAS onlus sabato 19 maggio 2018 alle 9.30 a Trento in via dei Solteri 97 presso la sala conferenze dello Studentato NEST.
Al termine dell'Assemblea, indicativamente verso le 12.30, sarà nostro piacere salutare gli ospiti con un piccolo buffet.
L'Assemblea è un momento importante per monitorare l'attività dell'Associazione e anche quest'anno vorremmo condividere riflessioni, idee e proposte non solo con i soci, ma anche con i volontari, gli amici, i partner, le istituzioni e il personale dell'Associazione.
Lo scambio, la contaminazione, il dialogo ci sembrano le possibilità migliori per vivere il nostro tempo: un tempo difficile, dove mancano riferimenti sicuri e dove è facile scivolare nella chiusura e nel rifiuto. Da qui la necessità di aprire i confini della nostra Associazione, rivolgendoci a molti fra coloro che sono esclusi, ma anche a quei cittadini che non vivono bene il loro luogo di vita. Il lavoro e i progetti di comunità avviati da Atas - per esempio - servono per vivere meglio, aiutando a ritessere relazioni che contribuiscono a contrastare le paure del nuovo e del diverso.
Vorremmo continuare il dialogo con più realtà e portare le idee e i valori della nostra Associazione ad un numero sempre maggiore di persone.
Leggi il pdf dettagliato
Sono aperte le candidature per il progetto SCUP PAT presentato da ATAS onlus: Dalla soglia alla piazza: abitare in centro. La domanda di partecipazione al progetto SCUP dovrà essere presentata entro il 31 maggio seguendo i passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID. Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
Progetto SCUP PAT Dalla soglia alla piazza: abitare in centro
Con il progetto Dalla soglia alla piazza: abitare in centro ATAS onlus vuole contribuire a valorizzare e sviluppare le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture (centri diurni, laboratori, comunità alloggio) gestiti da ATAS onlus, Punto d’Approdo e APSP Vannetti, nel Centro Storico di Rovereto e contribuire al benessere e alle relazioni generative nel quartiere promossi con il progetto OrtINBosco & VitaINCentro. Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 luglio e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
I colloqui si terranno il pomeriggio di martedì 5 giugno.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a entrambi gli indirizzi paolo.bellini@atas.tn.it – silvia.valduga@atas.tn.it – 0464432230
Condividi i valori e gli scopi di Atas? Vuoi dare più forza ad Atas? Vuoi contribuire alla vita associativa, alla crescita e alle attività? Allora associati!
Come? Compila la domanda di adesione che trovi sul nostro sito. Dopo che il Consiglio di Amministrazione dell'Associazione avrà accolto la domanda - ultima data utile prima dell'assemblea il 15 maggio alle 12.00 - riceverai una formale comunicazione e sarai inserito nel Libro Soci, che conta più di 80 associati. La quota sociale annuale da versare, entro l’Assemblea annuale di maggio, è di 10 euro per le persone fisiche e 30 euro per enti e persone giuridiche, attraverso:
- bonifico bancario intestato a Associazione Trentina Accoglienza Stranieri onlus presso la Cassa Rurale di Trento - CODICE IBAN: IT95U0830401845000045354821
- conto corrente postale intestato a Associazione Trentina Accoglienza Stranieri onlus - CODICE IBAN: IT1300760101800000015998388.
Per maggiori informazioni puoi contattare la segreteria all’indirizzo email info@atas.tn.it o al numero di telefono 0461/263330 ogni giorno dalle 9.00 alle 12.00.
Anche Atas onlus ha aderito al Dolomiti Pride promosso da Arcigay del Trentino, Centaurus – Arcigay Bolzano, Rete LGBTQI+ del Trentino – Alto Adige/Südtirol, AGeDO Trentino e Famiglie Arcobaleno, che culminerà con la parata del 9 giugno a Trento e include una serie di iniziative Pre-Pride.
Atas onlus ha iniziato a collaborare con gli enti promotori a partire dalla necessità di comprendere e gestire i temi dell'omosessualità e dell'omofobia nei delicati contesti dell'accoglienza, in particolare dei richiedenti asilo ma non solo, ed ha deciso di aderire al Pride nella consapevolezza che ogni diversità è ricchezza e che i diritti o sono di tutti o non sono. Il Pride è infatti esperienza di comunità tutta, non solo di una parte: laboratorio di coesione e di riflessione sulla capacità inclusiva della comunità del nostro territorio, spazio di dialogo ed esercizio comune di interrogazione. "Il Dolomiti Pride vuole coinvolgere l’intera area dell’arco dolomitico e dell’Euregio,oltre i confini che sono metafora di dialogo tra identità e alterità, permettendo l’autodeterminazione, l’incontro e l’inclusione, ma anche il confine che esclude il diverso da sé e alimenta l’omo-transfobia. Un Pride che vuole riportare al centro il tema della libertà, oltre a quello dell’uguaglianza e dei diritti”. Così il Manifesto spiega il senso del Pride.
In allegato la brochure degli eventi Pre-Pride
E' partito a febbario il progetto BasketbALL TOGETHER, un'iniziativa di Dolomiti Energia Trentino finanziata dall'UE, in cui è coinvolta anche ATAS onlus con altri soggetti quali l'Università di Trento, Kaleidoscopio, Croce Rossa, Centro Astalli Trento, Cooperativa Arcobaleno, l’Istituto Ivo de Carneri di Civezzano e la società di basket femminile Belvedere Ravina. L'iniziativa coinvolge uomini e donne inseriti nei progetti di accoglienza per richiedenti asilo, ma anche 8 bambini, figli/e delle donne richiedenti, che partecipano ad attività a loro dedicate. I/le richiedenti sono impegnati/e nell'attività sportiva per migliorare il benessere fisico e per favorire la creazione di un gruppo coeso e in alcuni momenti formativi. ATAS onlus, nell'ambito dell'area relazioni di comunità di Cinformi, segue il progetto con le operatrici Maja Husejic e Silvia Volpato, che hanno così descritto l'iniziativa: «Basketball Together nel suo insieme, ossia allenamenti settimanali, momenti di formazione, occasione di scambio con volontari e studenti, partecipazione alle partite della Dolomiti Energia Trentino, dà la possibilità a giovani donne e uomini e bambini da vari paesi del mondo di sentirsi “un po' più a casa” in un contesto nuovo e tutto da conoscere».
Domenica 22 aprile anche Atas onlus sarà al PalaTrento con il progetto Aquila Basket for no profit con le altre 14 organizzazioni del terzo settore parte del progetto. Insieme lanceremo un messaggio di solidarietà e collaborazione: Le partite importanti si vincono insieme. E sosterremo Aquila! La partita inizierà alle 20.45 dove si sfideranno Dolomiti Energia Trentino vs The Flexx Pistoia. Non mancare!
Sono aperte le candidature per i progetti presentati da ATAS onlus: progetto SCUP PAT Dalla soglia alla piazza: abitare in centro e progetto SCUP GG Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro.
La domanda di partecipazione ai progetti SCUP dovrà essere presentata entro il 30 aprile seguendo i passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID. Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
Progetto SCUP PAT Dalla soglia alla piazza: abitare in centro
Con il progetto Dalla soglia alla piazza: abitare in centro ATAS onlus vuole contribuire a valorizzare e sviluppare le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture (centri diurni, laboratori, comunità alloggio) gestiti da ATAS onlus, Punto d’Approdo e APSP Vannetti, nel Centro Storico di Rovereto e contribuire al benessere e alle relazioni generative nel quartiere promossi con il progetto OrtINBosco & VitaINCentro. Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 giugno e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a entrambi gli indirizzi paolo.bellini@atas.tn.it – silvia.valduga@atas.tn.it – 0464432230
I colloqui si terranno indicativamente la settimana del 7 maggio.
Progetto SCUP GG Collaborando II
Puoi candidarti solamente se ti iscrivi o sei già iscritto/a a Garanzia Giovani. Se sei un/a giovane che non sta lavorando, non sta studiando e non sta facendo tirocinio, puoi iscriverti al programma Garanzia Giovani e scegliere il servizio civile. Per aderire e partecipare al progetto ti rimandiamo al link già indicato prima.
Con il progetto Collaborando II ATAS onlus vuole continuare a sostenere lo sviluppo di competenze e la ricerca attiva del lavoro degli ospiti della Residenza Brennero, struttura che accoglie 72 giovani richiedenti protezione internazionale a Trento. Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 giugno e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a federica.arsie@atas.tn.it – 348 9943959.
I colloqui si terranno indicativamente la settimana del 7 maggio.
ATAS onlus cerca una persona per sostituzione di maternità, con possibilità di continuazione, in ambito amministrativo-contabile. Si richiede formazione e esperienza rilevanti in ambito amministrativo, competenza in ambito contabile fino al bilancio e disponibilità immediata. I/le candidati/e sono invitati/e ad inviare il proprio CV esclusivamente a info@atas.tn.it entro il 16 aprile 2018 specificando nell'oggetto “candidatura sostituzione di maternità” e nell’email la disponibilità in termini di monte ore settimanale.
Il contratto sarà a tempo determinato (sostituzione di maternità), con possibilità di continuazione dopo il rientro dalla maternità della responsabile amministrativa. Il livello di inquadramento sarà D1 o D2 (contratto nazionale delle cooperative sociali) in base all’esperienza della persona selezionata. Saranno contattati solo i/le candidati/e selezionati/e per un colloquio sulla base del CV.
Benvenuto a Sokol Kosova, operatore sociale che si occupa degli ospiti negli appartamenti di Trento e si aggiunge al team dell'area migrazioni forzate. Buon lavoro!
Il CNCA del Trentino Alto Adige, di cui anche ATAS onlus fa parte, invita alla conferenza stampa di presentazione del tema, degli obiettivi e del calendario della prossima Settimana dell’accoglienza, giunta alla quarta edizione. La conferenza stampa avrà luogo mercoledì 18 aprile 2018 alle ore 10.30 presso la sede dell’associazione A.M.A. (via Taramelli 17, Trento).
Lo scopo della Settimana è quello di promuovere la cultura dell’accoglienza nella nostra comunità regionale dando voce alle tante esperienze positive che si realizzano ogni giorno nei vari ambiti del sociale e promuovendo momenti comunitari di incontro, riflessione, dibattito, spettacolo, festa.
La Settimana dell’accoglienza rappresenta ormai un appuntamento fondamentale nella vita sociale della nostra regione. L’edizione 2017 ha visto la partecipazione di più di 200 organizzazioni (associazioni, cooperative sociali, enti pubblici e privati) e la promozione di 120 iniziative in 40 comuni del Trentino-Alto Adige.
Come sempre i contenuti della Settimana dell’accoglienza vengono lanciati e proposti alla comunità trentina per dar modo alle tante organizzazioni che vi parteciperanno di riflettere sul tema proposto e di favorire la partecipazione dei volontari, delle famiglie, delle realtà locali all'organizzazione delle iniziative che ciascuno liberamente riterrà di promuovere.
Chi intende partecipare con qualche proposta, chi vuole avere informazioni o materiali, chi vuole collaborare come volontario, può prendere contatto con la segreteria al seguente indirizzo e-mail segreteria.taa@cnca.it
Il programma della settimana dell’accoglienza 2018 verrà chiuso in maniera definitiva venerdì 27 luglio 2018. Non possiamo garantire l’inserimento nel programma di iniziative segnalate oltre il termine o incomplete.
Benvenute in Atas a Martina e Alessandra! Da inizio aprile impegnate nel progetto SCUP Ergonauti III: pimp my job edition nella sede Atas a Trento in via Lunelli. Il progetto offre, per il quarto anno, un supporto nella ricerca del lavoro alle persone che si rivolgono allo sportello quotidiano e agli ospiti dei propri alloggi, soprattutto cittadini di origine straniera. Allo stesso tempo, propone alle giovani in Servizio Civile la possibilità di attivarsi nel lavoro sociale e sviluppare conoscenze, esperienze e competenze e strumenti per la ricerca del lavoro.
Anche il progetto della Provincia autonoma di Trento con ATAS onlus e altri enti del terzo settore parte del Tavolo Inclusione è tra quelli pronti a partire, finanziati dall’Avviso 4 – Pon Inclusione-Fead del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali! I temi sono quelli della riduzione della marginalità estrema attraverso il potenziamento dei servizi rivolti alle persone senza dimora e della risposta ai bisogni materiali immediati attraverso la distribuzione di beni di prima necessità collegata anche all'accompagnamento verso l'autonomia.
I territori hanno progettato nella cornice disegnata dal Ministero che indirizza verso una evoluzione dei servizi inclusion-oriented e housing-oriented. ATAS onlus ha partecipato alla fase di coprogettazione, che includeva anche incontri formativi e di accompagnamento con la Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, per promuovere innovazione e coerenza rispetto all'approccio dell'housing first, fondato sulla casa come diritto, sull'auto-determinazione della persona nelle scelte da fare, sulla definizione di un programma di supporto condiviso tra servizio sociale e persona.
La ricerca del lavoro è un'esigenza e sempre più un'urgenza che molte persone si trovano ad affrontare. Da molti anni ATAS onlus offre supporto nella ricerca lavoro attraverso lo Sportello di orientamento aperto a tutti su appuntamento e percorsi individualizzati di accompagnamento riservati agli ospiti degli alloggi che l’Associazione gestisce.
Nel 2017 sono state 478 le persone che si sono rivolte al nostro sportello (per un totale di 813 contatti), di cui 125 donne. Hanno chiesto aiuto soprattutto per la stesura di un curriculum, per la lettura degli annunci di lavoro e la scrittura di mail di risposta. Negli ultimi tre mesi del 2017 è iniziata una analisi più approfondita delle richieste grazie all’impegno delle giovani in servizio civile del progetto SCUP Ergonauti reloaded. È emerso che il 50% dell’utenza è tra i 30 e i 50 anni. Il 50% in Italia da meno di 5 anni. Uno su due è richiedente o titolare di protezione internazionale. L'altra metà dell'utenza è composta dal 35% di under 30, ma gli over 50 sono comunque un buon 15%. Quasi la totalità delle persone provengono da paesi extra europei, sia africani che asiatici che del sud America, uno su 10 invece è italiano o cittadino dell'Unione Europea. Il 30% di tutti loro vivono comunque in Italia da più di 10 anni e alcuni sono anche diventati cittadini italiani.
Dalle persone che si sono rivolte allo sportello sono arrivate spesso anche richieste di aiuto per iscriversi on line alle agenzie per il lavoro come Adecco, GiGroup, Randstad e Manpower. Quando si tratta di fare ricerca lavoro, viene principalmente consultato il portale dedicato Trentino lavoro dell'Agenzia provinciale e le professionalità che passano dallo sportello riguardano principalmente l'agricoltura e l'allevamento, il settore dei servizi, quello della produzione e nella ristorazione.
Si tratta di un servizio rivolto soprattutto a persone che hanno scarsa padronanza della lingua scritta o familiarità con gli strumenti informatici e che quindi hanno bisogno di un supporto per poter ampliare e rendere più efficace la loro ricerca. Tuttavia, gli operatori pongono una soglia di competenza minima linguistica per accedere al servizio. Riuscire a parlare un minimo di italiano è fondamentale per trovare lavoro, succede dunque che le persone vengano invitate a partecipare a corsi di italiano presenti sul territorio.
“Constatiamo con sgomento”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del CNCA. “che l’attacco contro chi aiuta esseri umani è ancora in corso. In Italia e non solo – vedi la penosa vicenda della guardia alpina arrestata in Francia per aver salvato una migrante sul punto di partorire – si è istituito, di fatto, il reato di solidarietà. Eravamo rimasti attoniti già davanti all’odissea che la nave di Proactiva Open Arms aveva dovuto subire nel suo compito, encomiabile, di soccorso a esseri umani indifesi. Le minacce della Guardia costiera libica, prima, e l’impossibilità di poter sbarcare in un qualunque porto per aver violato – giustamente – un accordo indifendibile vista la situazione in Libia (violenze di ogni genere, stupri, persone vendute, condizioni di detenzione disumane, ecc.), sono fatti di gravità estrema. Ma, ora, si fa un altro passo avanti, esiziale, lungo una strada che ha una meta chiarissima: impedire, costi quel che costi, alle persone migranti di raggiungere il nostro territorio. L’accusa mossa dalla procura di Catania alla ong spagnola – associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina! – sarebbe grottesca se non fossero in gioco principi cruciali per l’ordinamento democratico e molte, moltissime vite umani innocenti.”
“Tuttavia,” conclude Zappolini, “a ben pensarci questo nuovo, gravissimo punto di caduta non deve sorprendere. È, infatti, la logica conseguenza di una politica inefficace e scellerata nell’affrontare la questione migrazioni. Alle forze politiche che continueranno a procedere in questa direzione, toccherà rispondere – per corresponsabilità oggettiva – degli atti commessi dalle organizzazioni libiche, delle intimidazioni contro le ong e le altre espressioni della società civile che a questa realpolitik non si piegano e non si piegheranno e, soprattutto, dei drammi degli esseri umani migranti.
Sono aperte le
candidature per il progetto SCUP presentato da ATAS onlus Ergonauti
III: pimp my job edition!
La domanda di partecipazione al progetto SCUP dovrà essere presentata dal
10 febbraio al 2 marzo 2018 seguendo i due passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che
per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID.
Con il progetto Ergonauti III: pimp my job edition ATAS
onlus offre, per il quarto anno, un supporto nella ricerca del lavoro alle
persone che si rivolgono allo sportello quotidiano e agli ospiti dei propri
alloggi, soprattutto cittadini di origine straniera. Allo stesso tempo, propone
ai e alle giovani in Servizio Civile la possibilità di agire attivamente
nell'ambito del lavoro sociale e sviluppare conoscenze, esperienze e
competenze, nonché strumenti per la ricerca attiva del lavoro.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link
Per informazioni relative al progetto Ergonauti III contattaci direttamente, scrivendo a mattia.tavernini@atas.tn.it – 0461 263330.
I colloqui si terranno indicativamente la settimana del 5 marzo.
Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
A gennaio abbiamo dato il benvenuto alle nostre nuove colleghe Silvia Valduga e Erica Raimondi, operatrici di comunità rispettivamente nel progetto ORTinBOSCO & VITAinCENTRO a Rovereto e ConFini Comuni a Trento - quartiere Solteri Magnete Centochiavi. Da febbraio due nuove colleghe si sono unite alla neo-nata area "lavoro di comunità" di Atas, coordinata dalla nostra collega Silvia Volpato: Maddalena Natalicchio, operatrice di comunità nel progetto ConFini Comuni - quartiere Madonna Bianca/Villazzano 3 e Maja Husejic, impegnata nelle relazioni di comunità del progetto di accoglienza dei richiedenti asilo a Trento e provincia.
La creazione di un area dedicata è stata fortemente voluta e in ogni modo cercata da alcuni anni, a dimostrazione della volontà di Atas di di assumere sempre più l'approccio e lo sviluppo di comunità quali cardini del proprio lavoro. Un investimento, quindi, inteso non come mera area operativa per l'implementazione di progetti, ma come luogo strategico di "contaminazione" nei confronti di tutta l'Associazione. A ulteriore riprova, basti dire che l'equipe sarà supervisionata per la parte scientifica da Ennio Ripamonti, uno dei massimi esperti italiani di sviluppo di comunità.
Benvenute a Maddalena e Maja! E buon lavoro a tutta le colleghe dell'area lavoro di comunità!
Il 10 febbraio al PalaTrento anche Atas è scesa in campo per Aquila
basket for no profit per portare un messaggio di collaborazione e
solidarietà Non da soli ma solidali. Ospiti, soprattutto
richiedenti asilo, volontari e operatori insieme hanno sostenuto la
Dolomiti Energia Trentino, che con una grande prestazione si è aggiudicata la
partita. Miglior giocatore Jorge Gutierrez, protagonista della nostra
campagna Stay open, be human! Ringraziamo di cuore Aquila
Basket e Jorge Gutierrez!
Guarda video e foto della nostra discesa in campo sulla nostra pagina facebook e
sul nostro account instagram.
Si è conclusa con soddisfazione la prima fase
del progetto MONDINSIEME per
la valorizzazione delle associazioni di migranti attive sul territorio
trentino.
Molto partecipati sono stati i tre incontri tra le associazioni dei migranti e
l'Ufficio Qualità dei Servizi e l'Ufficio Cooperazione allo Sviluppo della
Provincia autonoma di Trento, il Servizio Attività Sociali del Comune di
Trento, l'ordine degli Assistenti Sociali della Regione Trentino Alto Adige e
il Non Profit Network - Centro Servizi Volontariato Trentino.
Gli appuntamenti sono stati informativi sul ruolo, servizi e attività dei
diversi enti e hanno aperto spazi di conoscenza reciproca e future
collaborazioni. Le associazioni hanno ribadito la propria volontà di agire
attivamente e responsabilmente nella vita della comunità. I rappresentanti
degli enti hanno apprezzato queste possibilità di incontro come preziosi
momenti di ascolto e confronto diretto e hanno riconosciuto alle associazioni
l'importante ruolo nell'aiutare e attivare i cittadini stranieri nelle
relazioni con i servizi e le istituzioni.
Il 20 febbraio è avvenuta la consegna della guida aggiornata delle associazioni
dei migranti ai Sindaci e Assessori alle politiche sociali dei Comuni della
provincia e ai Presidenti e Assessori delle Comunità di Valle, alla presenza
dell'assessore provinciale Luca Zeni e del Presidente del Consorzio dei Comuni
Trentini Paride Gianmoena.
Il progetto MONDINSIEME è
proposto dalla Provincia
Autonoma di Trento e finanziato a
valere sulFondo Asilo,
Migrazione e Integrazione (FAMI). Atas onlus si è aggiudicata il confronto concorrenziale per attività di supporto
organizzativo e gestionale del progetto.
Anche Atas onlus ha aderito al Dolomiti Pride che culminerà con la parata del 9 giugno, ma che vedrà un percorso di avvicinamento nelle settima precedenti che Atas sosterrà con percorsi dedicati all'intreccio tra tematiche LGBTQI+ e migrazioni.
Presentato ufficialmente con la conferenza stampa del 16 febbraio, il Dolomiti Pride è promosso da Arcigay del Trentino, Centaurus – Arcigay Bolzano, Rete LGBTQI+ del Trentino – Alto Adige/Südtirol, AGeDO Trentino e Famiglie Arcobaleno.
Atas onlus ha iniziato a collaborare con gli enti promotori a partire dalla necessità di comprendere e gestire i temi dell'omosessualità e dell'omofobia nei delicati contesti dell'accoglienza, in particolare dei richiedenti asilo ma non solo, ed ha deciso di aderire al Pride nella consapevolezza che ogni diversità è ricchezza e che i diritti o sono di tutti o non sono. Il Pride è infatti esperienza di comunità tutta, non solo di una parte: laboratorio di coesione e di riflessione sulla capacità inclusiva della comunità del nostro territorio, spazio di dialogo ed esercizio comune di interrogazione. "Il Dolomiti Pride vuole coinvolgere l’intera area dell’arco dolomitico e dell’Euregio,oltre i confini che sono metafora di dialogo tra identità e alterità, permettendo l’autodeterminazione, l’incontro e l’inclusione, ma anche il confine che esclude il diverso da sé e alimenta l’omo-transfobia. Un Pride che vuole riportare al centro il tema della libertà, oltre a quello dell’uguaglianza e dei diritti”. Così il Manifesto spiega il senso del Pride.
In un ottica di incontro e inclusione, è stata lanciata una call per diventare volontari, per esibirsi sul palco e per portare i carri in parata e una campagna di crowdfunding, affinché ognuno/a possa sentirsi parte di questo progetto
Il corso di formazione a piccoli passi: approccio interculturale e insegnamento dell’italiano ad adulti stranieri è rivolto a volontari già attivi nell’ambito dei corsi di italiano e delle conversazioni con adulti stranieri e a chi intende intraprendere l'attività di volontariato. L’intero percorso - aperto ad un numero massimo di 20 persone - si struttura in due moduli. Nel primo modulo si capirà come essere efficaci nelle azioni di sostegno e di aiuto in favore delle persone portatrici di culture diverse da quella italiana. Si partirà dall’analisi di casi concreti e, attraverso metodologie attive e partecipative, si fornirà ai partecipanti un inquadramento di cosa possa significare adottare un approccio interculturale nella relazione tra volontari e migranti. Il secondo modulo, invece, verterà sugli aspetti fondamentali dell’insegnamento dell’italiano come LS ad adulti stranieri e sulla gestione delle conversazioni in italiano. Il corso è proposto da Il Gioco degli Specchi in collaborazione con ATAS onlus e Oratorio Sant’Antonio, con il sostegno finanziario della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale – Ufficio sVOLta. La quota di iscrizione è di 10 €.
Il corso si terrà sabato 24 marzo e sabato 7 aprile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30 e sabato 21 aprile dalle 10.00 alle 12.00 presso il Cinformi, in via Lunelli 4 a Trento (Aula 4, primo piano).
Informazioni ed iscrizioni: Cecilia Muscatella: muscacecilia@libero.it, 3281558771.
Maggiori informazioni nel pdf qui sotto
Sabato 10 febbraio anche Atas sarà al PalaTrento a tifare per la Dolomiti Energia Basket Trentino grazie alla partnership del progetto Dolomiti Energia Basket Trentino for no profit!
Alla partita scenderemo in campo per portare un messaggio di solidarietà, collaborazione e relazioni positive: Le partite importanti si vincono insieme!
Ci saranno anche alcune delle persone richiedenti asilo e rifugiate seguite da Atas, che si sono allenate la scorsa stagione grazie al progetto Basketball: a world in a word, promosso da Dolomiti Energia Basket Trentino insieme a Atas, Centro Astalli e Cinformi e altre che sono pronte a partire con gli allenamenti anche in questa stagione.
I soci, i volontari e gli amici dell’Associazione hanno la possibilità di acquistare un biglietto a costo ridotto e assistere alla partita in curva insieme! 12 euro per gli adulti, 8 euro per i minorenni. E’ necessaria prenotazione entro giovedì 8 febbraio. Per informazioni e prenotazioni: area.progetti@atas.tn.it – 335 7101104.
Ci vediamo al PalaTrento! Dolomiti Energia Basket Trentino ospita la squadra Red October Cantù. La partita inizia alle 20.30.
Il nuovo anno si è aperto con l'avvio dei progetti di sviluppo di comunità e welfare generativo ConFini Comuni, ORTinBOSCO & VITAinCENTRO e V.I.P, descritti nell'articolo sotto. Con questi progetti Atas cerca di adempiere ai propositi inseriti nel nuovo Statuto, che indica “ ...lo sviluppo di relazioni positive e generative nella comunità, al fine di promuovere coesione sociale, confronto tra culture e prevenire fenomeni di discriminazione ed esclusione” come fondamentali per l'attività dell'associazione. Da tempo Atas si sta muovendo nella direzione di includere nel proprio lavoro, relazioni di prossimità e dialogo con le realtà dei territori, per garantire l'inclusione dei propri ospiti e renderli meno estranei possibile al contesto in cui vivono. Dopo la fruttuosa sperimentazione dei progetti TRA.Mi.Te e INTEREST, si è diffusa una maggiore consapevolezza della necessità di aprire l'attività ordinaria al rapporto con quanto sta all'esterno e, contemporaneamente, si sono acquisiti nuovi strumenti per l'attuazione di un percorso di relazione con la comunità. I progetti qui sotto descritti, ampliano il campo d'azione alla comunità nel suo insieme, cercando di creare processi partecipativi che generino dialogo e condivisione in modo da migliorare la vita di tutti. E' ormai acquisito che i sentimenti di estraneità e spaesamento diffusi nella realtà odierna provochino malessere, diffidenza e rifiuto e che agire per favorire relazioni e partecipazione sia il modo migliore per includere e diffondere sentimenti di apertura e solidarietà. Consapevoli che con questi progetti, bene che vada, si potrà aprire una strada che implicherà un lungo lavoro per noi e per altri, ci auguriamo il successo di queste iniziative e un loro allargamento a contesti diversi.
Altro capitolo del 2018 è quello che riguarda il focus storico dell'azione di Atas, cioè l'abitare. Si punta ad evolvere da una dimensione di filiera verticale - emergenza dormitorio, alloggio protetto, semi protetto, in autonomia, housing sociale, libero mercato - a quella di filiera orizzontale, con l'accesso diretto a un alloggio stabile e sicuro, così come previsto dall'housing first. In questo modo si creano le condizioni per dare agli utenti la serenità per riconoscere e maturare le proprie potenzialità e si svincola l'accompagnamento sociale dal diritto alla casa. Questo rovesciamento di prospettiva favorisce la responsabilità degli ospiti e la loro compartecipazione attiva al processo della propria emancipazione. A questi principi si conformerà il lavoro degli operatori e, in accordo con gli altri enti del sistema della grave emarginazione, la sperimentazione in progetti.
Ci
auguriamo che il 2018 possa portare a compimento nel miglior modo
possibile quanto programmato e possa aprire prospettive nuove e
migliorative!
Sandra Aschieri
Presidente
Nel progetto CusCus parte a febbraio il Laboratorio Trashware, in cui i partecipanti saranno impegnati nel recupero di computer dismessi, riqualificati ed ottimizzati grazie all’impiego di software libero. Con i Laboratori Trashware si vogliono abbinare le finalità solidali ed ecologiche del TrashWare con una mission di integrazione e formazione. Verranno assemblati componenti di PC considerate spesso rotte per ottenere materiale funzionante da donare ad enti, associazioni o persone bisognose.
Proprio per questo si cercano ancora 2 computer (fissi), 2 monitor, 2 tastiere e 8 mouse più vecchi del 2009 da utilizzare nel laboratorio.
Se vuoi donare il tuo vecchio computer contatta info@cuscus.org – 3343446241.
Il progetto CusCus è un progetto risultato tra i vincitori del bando Intrecci Possibili 2017 indetto dalla Fondazione Trentina del Volontariato Sociale e dal Centro Servizi Volontariato Trentino. Del progetto fanno parte diversi partner tra cui: associazione Docenti Senza Frontiere onlus, ATAS onlus, Collettivo PickMeUp, CoderDolomiti, Impact Hub Trentino, Food Connects People.
Non mancare alla Settimana dell’accoglienza promossa dal CNCA del Trentino-Alto Adige dal 29 settembre al 7 ottobre con oltre 100 eventi proposti da 250 organizzazioni in tutto il Trentino-Alto Adige!
Per la Settimana dell’accoglienza Atas propone:
#dirittidoveriONbalance
Tre diversi
segnalibri nelle biblioteche del Trentino che fanno riflettere sull’equilibrio
tra diritti e doveri. Chat di vita quotidiana raccontano aspetti poco
conosciuti o considerati di ciò che i cittadini stranieri molto spesso
affrontano.
Il mondo in gioco
Sabato 6 ottobre dalle 15.00 alle 18.00
Levico Terme - Piazza della Chiesa e via Dante Alighieri
In collaborazione con il Comune di Levico Terme, APPM onlus – Centro di Aggregazione Giovanile Alta Valsugana e Levico in Famiglia.
Laboratori e giochi dal mondo per bambini/e e ragazzi/e. Il gioco è il primo luogo di sperimentazione delle regole e delle possibilità, dove ci confrontiamo con diritti e doveri, assumiamo ruoli diversi e possiamo collaborare in modo creativo. Sono sorprendenti le similitudini che accomunano i giochi dei bambini dei diversi Paesi.
In caso di pioggia l'iniziativa si terrà all'Oratorio di Levico Terme.
Dal 24 settembre al 7 ottobre
Trento - Palazzo della Regione, Via Gazzoletti 1
Le fotografie di Mirko Cecchi, illustrate da Michela Nanut e raccontate da Claudia Bellante, ci portano nel mondo interiore di alcuni giovani e adolescenti arrivati da soli in Italia tra sofferenze e speranza, in uno spazio sospeso tra ciò che è stato e ciò che non è ancora.
Inoltre Atas ti invita a partecipare agli eventi della Settimana di cui è partner:
st_Azione Accoglienza
Sabato 29 settembre dalle 15.00 alle 20.00
Rovereto - Via delle Grazie “giardini della stazione”
In caso di maltempo la manifestazione verrà spostata al 30 settembre
Molte realtà di Rovereto, tra le quali ATAS onlus, si uniscono per promuovere e vivere i valori dell’accoglienza, creando insieme un’esperienza di integrazione e conoscenza reciproca, per se stessi e per la comunità. Verranno proposti momenti creativi, musicali e di riflessione.
DIREZIONE ACCOGLIENZA
DIRITTI alla meta DOVE RI-scoprire comunità
Sabato 6 ottobre dalle 14.30 alle 17.30
Trento - Percorso a tappe dal Giardino del Muse alla Residenza Fersina
A cura di Associazione A.M.A. e cooperativa F.A.I. in collaborazione con MUSE, Comune di Trento e moltissime altre organizzazioni tra le quali ATAS onlus.
Guidati da Nicola Sordo, ad ogni tappa saremo ospitati dai protagonisti del territorio, con musica, cibo e spunti di riflessione all’insegna dei diritti e dei doveri. Una camminata alla scoperta di piccoli grandi luoghi di accoglienza quotidiana e di azioni sociali che fanno fiorire la comunità.
TRAME - Piccolo Festival di Dialogo Interreligioso
Sabato 29 settembre dalle 11.00 alle 23.00
Trento – Bookique, Via Torre d’Augusto 29
12 ore alla scoperta di gesti, luoghi e riti della
quotidianità delle religioni con la partecipazione delle comunità locali. E’ un'iniziativa del
progetto Mondinsieme, co-finanziato dall'Unione Europea, Fondo
FAMI 2014-2020, coordinato da Cinformi e nel quale ATAS onlus collabora.
Yes I am. Spettacolo di teatro danza
Venerdì 5 ottobre dalle 17.30 alle 19.00
Trento - Studentato NEST, via dei Solteri 97
A cura di Studentato NEST e Associazione INCO in collaborazione con ATAS onlus
e altri.
Spettacolo che coinvolgerà in un emozionante percorso di scambio culturale, è l’evento finale del progetto Youth Exchange for Social Inclusion on Art and Migration, realizzato in 10 giorni di lavoro da 26 ragazzi provenienti da Italia, Spagna e Lettonia. Con aperitivo multietnico.
Le proposte imperdibili del CNCA del Trentino-Alto Adige, di cui anche Atas fa parte:
L'umanità che salva l'umanità
Due incontri con Felipe Camargo, Rappresentante per il Sud Europa dell’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
2 ottobre alle 11.00 - Trento - Sala Falconetto, Via Belenzani
2 ottobre alle 18.00 – Bolzano - Sala di rappresentanza del Comune, Vicolo
Gumer 7
In cammino - Marcia in memoria delle vittime dell'immigrazione
3 ottobre – Trento - Centro storico, partenza da Piazza D’Arogno alle
18.30
Lottatori di speranza
Incontro pubblico con Don Luigi Ciotti
3 ottobre alle 20.30 - Trento - Sala della Cooperazione, Via Segantini
10
La vera cooperazione ha più doveri che diritti
Dialogo tra Marina Mattarei, Presidente della Federazione trentina della
Cooperazione, e don Armando Zappolini, Presidente nazionale del
Cnca
4 ottobre alle 17.30 - Trento - Fondazione Demarchi, Piazza Santa Maria
Maggiore
Coltivare i doveri, promuovere i diritti
Dialogo sulla Costituzione con il professor Valerio Onida, Presidente
emerito della Corte Costituzionale
5 ottobre alle 17.30 - Trento - Sala di rappresentanza del Comune, via
Belenzani
Scopri i dettagli e tutto il programma della Settimana sul sito www.settimanadellaccoglienza.it
Roma, 5 febbraio 2018
“L’attentato di Macerata ha fatto emergere qualcosa di inaudita gravità. E’ stata superata una linea rossa, quella che separa il confronto/scontro tra opinioni legittime – anima della democrazia – dalla violenza indiscriminata mossa da odio e xenofobia, che non può mai essere legittimata nel discorso pubblico”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA).
“Ciò che colpisce maggiormente in questa terribile vicenda”, continua il presidente del CNCA, “non è solo l’azione di una persona mossa da un’ideologia di estrema destra, ma le reazioni che questo misfatto ha generato. Abbiamo assistito non solo alle consuete strumentalizzazioni politiche, ma a un atteggiamento più o meno esplicito di giustificazione, ad argomentazioni che ricordano il “se lo sono cercati”, all’evocazione di un fantasma – la ‘bomba sociale pronta a esplodere’ –, insomma a un succedersi di prese di posizioni che hanno finito per rafforzare la sensazione delirante di un’invasione ostile, nei confronti della quale ‘noi’ non potremmo non difenderci, con ogni mezzo. Diciamo da tempo che si sta scherzando con il fuoco. Ora il fuoco è arrivato, quello dei proiettili che per fortuna, questa volta, hanno fatto solo feriti. È irresponsabile da parte di determinate forze politiche continuare a fomentare un allarme che non ha alcun riscontro nella realtà, con il rischio di provocare nuovi ‘regolamenti di conti’ che scuoterebbero e destabilizzerebbero nel profondo il tessuto sociale e democratico del paese.”
“Come CNCA”, conclude don Zappolini, “continuiamo a pensare che solo delle serie politiche di accoglienza – oltre un’emergenza ormai strutturale – e di sostegno al benessere sociale ed economico delle popolazioni dei paesi meno ricchi – oltre gli interessi dei gruppi dominanti in tali stati –, potranno realmente dare una risposta a una questione epocale come è quella delle migrazioni. Nemmeno bloccare i migranti nelle carceri libiche o nel deserto del Niger è una soluzione credibile, e accettabile dal punto di vista morale e politico. Le forze politiche e sociali debbono sentire questa sfida come prioritaria perché davvero è in gioco il futuro delle nostre democrazie. A Chioggia, sabato scorso, la rete Veneto accoglie, a cui aderiamo anche noi, ha promosso una bellissima